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giovedì 23 Ottobre 2025

Bruna a Matera: Fede, Tradizione e un Futuro da UNESCO

In un’epoca che interroga incessantemente il significato della continuità, l’associazione Maria Santissima della Bruna, pilastro identitario di Matera, si proietta verso il futuro con rinnovata energia e una visione ambiziosa.

Il conferimento del terzo mandato a Bruno Caiella alla presidenza dell’associazione, sancito dalla benedizione dell’Arcivescovo Benoni Ambarus, non è un semplice atto formale, ma un segnale di fiducia e di continuità in un percorso storico che si intreccia indissolubilmente con l’anima della città.
La festa patronale del 2 luglio, molto più di una celebrazione religiosa, rappresenta un’incarnazione vivente della memoria collettiva, un complesso di rituali, tradizioni artistiche e devozioni popolari che si tramandano di generazione in generazione.
Ma la devozione non può irrigidarsi nel passato; al contrario, deve aprirsi a nuove prospettive, accogliendo l’innovazione come elemento vitale per la sua evoluzione.
Il fulcro del progetto di Caiella si articola attorno a tre assi fondamentali: Fede, Tradizione e Innovazione.

Non si tratta di concetti separati e contrapposti, ma di elementi interconnessi e reciprocamente alimentanti.

La fede, come radice profonda, infonde significato e ispirazione alla tradizione, che a sua volta, come fiume in piena, genera nuove forme di espressione, di comunicazione e di partecipazione.

Il presidente sottolinea con forza l’importanza di un coinvolgimento attivo e creativo dei giovani.
Non relegati ad un ruolo marginale di osservatori, i giovani devono diventare artefici del futuro della festa, portatori di nuove idee e di una visione contemporanea, capaci di interpretare e di reinterpretare il patrimonio culturale in modo originale e coinvolgente.
La loro partecipazione non è un atto di cortesia, ma una necessità imprescindibile per garantire la vitalità e la rilevanza della festa nel lungo termine.
L’orizzonte di questa visione è ambizioso: l’ottenimento del riconoscimento UNESCO.

Un traguardo che non si conquista con proclami, ma con un lavoro costante di valorizzazione, di ricerca e di condivisione della ricchezza culturale e spirituale che contraddistingue la festa.
Un percorso che richiede un profondo senso di responsabilità verso il passato, un’apertura al futuro e una coesione comunitaria che superi ogni individualismo.

Si tratta di un’opportunità unica per Matera, per proiettare la sua identità unica nel panorama culturale mondiale e per affermare il suo ruolo di custode di un patrimonio immateriale di inestimabile valore.

L’associazione Maria Santissima della Bruna si pone, quindi, come motore di questa aspirazione, guidando la comunità verso un futuro di fede, tradizione e innovazione, al servizio del bene comune e della gloria di Maria Santissima della Bruna.

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