Dalle rocce a picco sul mare al cuore pulsante della cultura lucana, Maratea si appresta ad accogliere la dodicesima edizione del Marateatro Festival, un appuntamento estivo che si conferma come un faro di creatività e un motore di attrazione per un pubblico sempre più vasto.
Nato nel 2014, il festival, sotto la direzione artistica di Giuseppe Miale Di Mauro, ha saputo nel tempo costruire un’identità distintiva, non solo come vetrina di spettacolo dal vivo, ma come vero e proprio laboratorio culturale capace di dialogare con le dinamiche del territorio e con le tendenze artistiche contemporanee.
Quest’anno, il Marateatro Festival non si limita a presentare un cartellone di eventi, ma propone un vero e proprio percorso attraverso le molteplici sfaccettature dell’espressione artistica meridionale, intrecciando tradizione e innovazione, performance consolidate e nuove voci emergenti.
L’apertura, come un rito propiziatorio, vedrà l’incanto di Kalìka, trio vocale femminile che, dai balconi di Piazza Buraglia, offrirà un concerto intriso della ricchezza e delle sfumature della musica popolare del Sud.
Un viaggio sonoro che racconta storie di terra, di emigrazione, di riti ancestrali, reinterpretati con sensibilità e maestria.
Il programma si dipana poi attraverso un mosaico di eventi che spaziano dalla musica alla narrazione, dall’arte visiva al teatro, con un’attenzione particolare alla valorizzazione degli artisti locali e alla promozione di un’offerta culturale inclusiva.
Fiorenza Calogero, interprete dalla voce potente e intensa, porterà sul palco la sua personale visione della musica, mentre Massimo De Matteo, con la sua ricerca sonora innovativa, animerà il Parco Tarantini.
Il gran finale, il 18 agosto, al suggestivo Parco Forraina di Trecchina, vedrà la partecipazione di Gianfranco Gallo, artista poliedrico che fonde musica, teatro e performance art in un linguaggio originale e coinvolgente.
Ma il Marateatro Festival è più di una serie di concerti e spettacoli.
È un’occasione per riscoprire la bellezza di Maratea, un gioiello incastonato nella costa lucana, e per approfondire la conoscenza di una cultura ricca di storia, di tradizioni e di creatività.
È un invito a lasciarsi trasportare dall’emozione, a confrontarsi con nuove idee e a celebrare la forza del vivere insieme.
Il festival, infatti, non solo promuove l’arte e la cultura, ma anche il turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio locale, contribuendo a rafforzare l’identità e l’attrattività del territorio lucano.
La dodicesima edizione si preannuncia dunque come un capitolo fondamentale in questa storia di crescita e di passione, un viaggio emozionante nel cuore dell’anima meridionale.