Il paesaggio sonoro di Castronuovo di Sant’Andrea, un piccolo borgo sospeso nell’area del Vulture-Murgia in Basilicata, si arricchisce di una nuova, suggestiva stratificazione. Il progetto “Megafoni Narranti” del visual artist Silvio Giordano, presentato il 15 giugno alla Biblioteca comunale Alessandro Appella, non è semplicemente un’installazione artistica, ma una vera e propria riqualificazione del tessuto comunicativo e culturale del paese, un ponte tra memoria ancestrale e futuro digitale.Giordano, con la sensibilità di un osservatore acuto e la maestria di un innovatore tecnologico, ha colto l’unicità di un sistema di comunicazione ancora vivo e pulsante: i megafoni. Questi dispositivi, dislocati nei punti strategici del borgo, rappresentano un’eredità culturale profonda, una sorta di evoluzione contemporanea della tromba del banditore, un tempo voce ufficiale della comunità agricola. Mentre i banditori scandivano i ritmi del lavoro nei campi, segnalando pericoli o annunciando l’arrivo dei venditori ambulanti, i megafoni oggi continuano a trasmettere informazioni, orari e avvisi, creando un filo sonoro che lega la comunità.L’idea di Giordano è sublimare questa funzionalità originaria, trasformando i megafoni in canali di diffusione di un “audiolibro diffuso”, un racconto collettivo che anima le strade del paese. Ogni giorno, due momenti specifici – le 12:00 e le 17:00 – vengono dedicati alla diffusione di un “Cosa Cosella” e alla sua successiva soluzione. Questa struttura narrativa, composta da 27 indovinelli, si configura come un percorso poetico e ludico, intriso di un’atmosfera surreale e paradossale, che evoca l’estetica felliniana. L’opera non si limita alla semplice trasmissione di parole; il racconto è arricchito da paesaggi sonori evocativi e rumori ambientali che contribuiscono a creare un’esperienza sensoriale immersiva, trasformando il borgo in un palcoscenico sonoro.Il progetto, finanziato dal PSR Basilicata 2014-2022, si inserisce in un più ampio disegno di valorizzazione del patrimonio artistico legato al territorio. Giordano, con la sua ricerca transdisciplinare che mescola arte visiva, tecnologia digitale e patrimonio culturale, offre un esempio virtuoso di come l’innovazione possa diventare strumento di rivitalizzazione sociale ed economica. “Megafoni Narranti” non è solo un’opera d’arte pubblica sonora, ma un vero e proprio laboratorio di comunità, un invito a riscoprire le proprie radici, a coltivare l’immaginazione e a costruire un futuro condiviso, in cui la tradizione e la tecnologia si fondono in un’armonia sorprendente. Il progetto apre a nuove prospettive di turismo esperienziale, proponendo un’immersione autentica nella cultura e nelle tradizioni di un borgo autentico, capace di parlare al cuore di chi lo ascolta.
Megafoni Narranti: Un Borgo in Basilicata Racconta con il Suono
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