martedì 19 Agosto 2025
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Basilicata: 9 milioni per giovani agricoltori, un futuro resiliente

La Basilicata progetta un futuro agricolo resiliente e dinamico con l’introduzione della misura SRE02 “Insediamento nuovi agricoltori”, un investimento da nove milioni di euro finanziato dal Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) 2023-2027.
L’iniziativa, presentata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Carmine Cicala, si configura come un elemento cardine di una strategia più ampia volta a rivitalizzare il tessuto agricolo lucano, rispondendo a sfide demografiche ed economiche complesse.

Questa misura non si limita a fornire un mero sostegno finanziario, ma si propone come un vero e proprio accordo programmatico con potenziali imprenditori agricoli, focalizzandosi su un target specifico: agricoltori tra i 41 e i 60 anni.

Questa scelta strategica riflette la volontà di combinare la freschezza di nuove idee con la maturità e l’esperienza professionale derivante da percorsi formativi e lavorativi pregressi, anche al di fuori del settore agricolo.
L’obiettivo è di attrarre individui con competenze trasversali – capacità gestionali, tecniche o di marketing – che possano apportare valore aggiunto alle aziende agricole lucane.

Il bando, già approvato, è concepito per incentivare l’insediamento di nuove imprese agricole, promuovendo un modello di sviluppo rurale che guardi al futuro.

L’assessore Cicala sottolinea come questa misura rappresenti un segnale forte di attenzione al mondo agricolo, riconoscendone la necessità di rinnovamento e di nuove risorse umane.
Si tratta di un investimento non solo economico, ma anche culturale, volto a valorizzare il territorio, le sue tradizioni e le sue produzioni tipiche.
Un aspetto cruciale della misura è la sua capacità di contrastare lo spopolamento delle aree interne, offrendo un incentivo concreto a chi sceglie di investire in queste zone fragili.
L’iniziativa premia l’impegno verso produzioni certificate, garanzia di qualità e tracciabilità, e l’adozione di competenze specialistiche, contribuendo a rafforzare la competitività del settore agricolo lucano sui mercati nazionali e internazionali.
I beneficiari dovranno garantire la residenza aziendale in Basilicata, assicurando un legame duraturo con il territorio, e avviare l’attività entro un arco temporale definito, dimostrando un impegno concreto e una visione a lungo termine.
La conduzione aziendale dovrà protrarsi per almeno cinque anni, a testimonianza di un’impronta di stabilità e continuità.
Più che un semplice contributo, la misura SRE02 si configura come un patto di fiducia, un investimento nel capitale umano e nell’innovazione, volto a promuovere un’agricoltura sostenibile, moderna e profondamente radicata nel territorio.

Si tratta di costruire un futuro agricolo più inclusivo, competitivo e resiliente, capace di affrontare le sfide del cambiamento climatico, della globalizzazione e delle nuove esigenze dei consumatori, attraverso strumenti concreti e accessibili a tutti coloro che credono nel potenziale del settore primario lucano.

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