La vertenza Smart Paper, che coinvolge circa 400 lavoratori, si trova ad affrontare una fase delicata, segnata da un’incongruenza metodologica che rischia di compromettere i progressi raggiunti.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo, esprime profonda preoccupazione per il modo in cui l’Ati (Accenture e Datacontact) ha comunicato le proprie posizioni ai sindacati, a Smart Paper e a Enel, bypassando la Regione e rendendo pubblica una comunicazione attraverso canali mediatici anziché attraverso il dialogo istituzionale.
Questo comportamento, a suo dire, è inaccettabile e mina la capacità di gestione della crisi.
L’assessore ha prontamente informato i vertici di Enel, i quali si sono impegnati a mediare e a ristabilire un canale di comunicazione corretto tra l’Ati e la Regione, sottolineando l’importanza di mantenere la calma e la fermezza delle posizioni, consolidando il percorso condiviso finora con sindacati e lavoratori.
Analizzando la comunicazione dell’Ati, emerge che non vi sono indicazioni esplicite di delocalizzazione delle attività dalla Basilicata.
La lettera precisa che le sedi operative dell’Ati sono distribuite tra Bari, Padova e Matera, rimandando ai sindacati la definizione di modalità di flessibilità lavorativa, come lo smart working. L’assessore Cupparo rivolge quindi un appello a coloro che, attraverso i social media e la stampa, alimentano narrazioni allarmistiche e scaricano responsabilità infondate, invitandoli a moderare le proprie azioni e a evitare speculazioni che esacerbano le tensioni tra i lavoratori.
Particolare disappunto è stato espresso nei confronti dei sindaci di Tito, Sant’Angelo Le Fratte e Satriano, i quali, in una valutazione pessimistica, definiscono la situazione come “l’ennesimo fallimento politico” e preannunciano una nuova ondata di desertificazione produttiva.
Cupparo sottolinea che tali figure, in quanto rappresentanti delle comunità locali, dovrebbero dimostrare un maggiore rispetto per le istituzioni regionali e offrire un contributo costruttivo alla risoluzione delle problematiche, anziché amplificarle.
L’assessore ribadisce con forza le dichiarazioni fatte durante l’ultimo Tavolo di confronto presso il Dipartimento, in cui il Presidente Bardi ha garantito l’assenza di perdite di posti di lavoro, il pieno rispetto della clausola sociale, e la salvaguardia dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori, mantenendoli invariati rispetto a quelli precedentemente percepiti con Smart Paper.
Si tratta di un impegno solenne, basato su un principio di continuità e tutela del capitale umano che rappresenta il vero motore dello sviluppo economico regionale.
La priorità assoluta, in questo momento delicato, è quella di favorire un clima di fiducia e collaborazione, superando le frizioni e concentrando le energie per raggiungere una soluzione condivisa che garantisca il futuro della Smart Paper e il benessere dei suoi lavoratori.