La recente esternazione del senatore Gianni Rosa, lungi dall’essere una semplice provocazione, emerge come un’eco di dinamiche più profonde, un’indicazione, seppur velata, di aspirazioni latenti all’interno del panorama politico regionale.
La risposta del Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, segretario regionale di Azione, non si limita a una replica superficiale, ma si configura come un’analisi più complessa, un tentativo di decifrare il significato sotteso alla sollecitazione di una verifica di governo.
La richiesta di verifica, avanzata dal senatore di Fratelli d’Italia in seguito alle critiche mosse sull’operato degli assessori regionali competenti per sanità e agricoltura, ha innescato un dibattito che trascende la mera gestione dell’emergenza.
Pittella, con un approccio pragmatico, riconosce le difficoltà intrinseche ai dipartimenti regionali, focalizzandosi in particolare sulle problematiche legate alla comunicazione.
Questa ammissione, lungi dal rappresentare un atto di debolezza, si rivela un segnale di trasparenza e di volontà di affrontare le criticità con onestà intellettuale.
Durante un evento inaugurale presso la nuova sede di Azione, Pittella ha delineato una visione strategica per il futuro del partito e della regione.
L’affermazione di una solida presenza capillare a livello comunale, unitamente alla necessità di una strutturazione interna in vista dei prossimi appuntamenti congressuali ed elettorali, rivela un’ambizione volta a consolidare il ruolo di Azione come forza politica rilevante.
L’accento posto sulla necessità di un contributo autorevole e di “teste pensanti” da parte di Azione suggerisce una volontà di distinguersi attraverso la competenza e la capacità di elaborazione di proposte innovative.
La regione, secondo Pittella, necessita di una guida capace di superare le logiche settoriali e di promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Il richiamo all’intelletto e alla capacità di analisi si pone come contrappeso alle dinamiche più emotive e ideologiche che spesso caratterizzano il dibattito politico.
In definitiva, l’episodio si rivela un’occasione per riflettere sulla complessità del governo regionale, sulle sfide comunicative che esso affronta e sul ruolo che un partito come Azione può giocare per promuovere un cambiamento positivo.
La risposta di Pittella non è solo una difesa, ma una proiezione verso un futuro in cui competenza, trasparenza e visione strategica siano i pilastri di un’amministrazione regionale efficace e al servizio della comunità.







