“Promuovere la consapevolezza e favorire l’inclusione per una società più empatica e solidale.”
La collaborazione tra l’associazione Arcigay Valle d’Aosta Queer Vda e il Dipartimento di Salute Mentale dell’Usl della Valle d’Aosta rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’inclusione e del supporto per la comunità Lgbtqia+ e le persone a essa collegate. Questa convenzione mira a offrire un valido sostegno alle persone che si trovano ad affrontare sfide legate all’accettazione della propria identità e orientamento sessuale, nonché a contrastare violenze e discriminazioni che purtroppo ancora persistono. Attraverso il coinvolgimento attivo dei volontari di Arcigay, si cerca di ridurre la stigmatizzazione e prevenire comportamenti suicidari, particolarmente diffusi nella regione valdostana.Da quando l’omosessualità è stata finalmente depennata dalla lista dei disturbi mentali, sono trascorsi più di 30 anni, ma la lotta contro l’omobitransfobia è ancora lunga. La responsabile salute di Arcigay sottolinea come sia fondamentale continuare a sensibilizzare e combattere le discriminazioni verso la comunità queer. La recente evoluzione nel considerare la disforia di genere non come patologia, ma come una condizione da accogliere e comprendere, rappresenta un passo avanti significativo.La direttrice del Dipartimento di Salute Mentale dell’Usl sottolinea l’importanza di creare una rete efficace per individuare i disagi legati all’affermazione dell’identità personale e prevenire situazioni estreme come il suicidio. L’integrazione tra professionisti del settore sanitario e volontariato rappresenta un modello innovativo che si sta dimostrando efficace anche in altre realtà italiane. Il volontariato in ambito sanitario costituisce una risorsa preziosa per il sistema assistenziale, offrendo supporto ai pazienti sia in ospedale che nel territorio circostante.In definitiva, questa convenzione si pone l’obiettivo di garantire un ambiente inclusivo e accogliente per tutte le persone vicine alla comunità Lgbtqia+, contribuendo così a promuovere una cultura del rispetto reciproco e della solidarietà.