Incontro con Gad Lerner, in occasione del Giorno della Memoria, in programma per domenica 28 gennaio, ore 17 al Teatro Giacosa di Ivrea con il Patrocinio e il sostegno della Città di Ivrea e con la partecipazione del sindaco Matteo Chiantore.

Non è mai facile evocare il periodo della Shoah per rendere omaggio alle vittime, meditare sulla Storia e ravvivare la fiamma della Memoria; quest’anno gli eventi del 7 ottobre in Israele e il violento conflitto ancora in corso che ne è conseguito si riverberano sul significato della Giornata e la rendono forse ancora più necessaria. Per guidare questa delicata riflessione, abbiamo invitato l’autorevole giornalista e scrittore Gad Lerner, al quale vanno i nostri più vivi ringraziamenti per la gentile disponibilità. Organizzeremo con il nostro ospite una forma di conversazione nella quale cercheremo di far convergere anche eventuali domande del pubblico, sempre sul tema della Giornata.

La prima parte dell’incontro sarà dedicata alla premiazione del concorso intitolato “Raccontiamo la Shoah”, lanciato all’inizio di settembre all’attenzione degli allievi delle classi 3e e 4e di tutte le Scuole superiori di Ivrea e organizzato sempre dal Forum e dalla Comunità ebraica, con inoltre il Club Unesco per Ivrea. I premi saranno consegnati ai vincitori dallo stesso Sindaco di Ivrea.

L’ingresso al Teatro Giacosa sarà libero e gratuito. Si potrà inoltre seguire l’evento in diretta su YouTube e successivamente vederlo o rivederlo sul nostro canale ForumDemocratico.

Segnaliamo infine che la libreria Mondadori proporrà copie dei più rimportanti titoli di Gad Lerner e che sarà attivato il firmacopie alla fine dell’evento.

Razza e istituzioni: i manifestanti del Campo Terra Libera in Brasilia vittime della repressione della Polizia Militare.

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Il conflitto tra le autorità brasiliane e i popoli indigeni si è accentuato nella notte di giovedì 10 aprile, quando una manifestazione pacifica al Campo Terra Libera a Brasilia ha subito un atto di repressione da parte delle forze dell’ordine. La manifestazione, che faceva parte del programma del grande evento indigeno dell’America Latina, è stata interrotta con il lancio di bombe lacrimogene e lo sporadico utilizzo di spray al peperoncino. Numerosi partecipanti alla marcia hanno riportato malori e sono stati assistiti dai Vigili del Fuoco sul posto, mentre altri sono stati trasferiti all’Ospedale Base della capitale.Secondo una nota della Camera, i manifestanti indigeni avrebbero infranto la linea di difesa della Polizia Militare, abbattuto le recinzioni e invaso il prato del Parlamento. Però l’ufficio della deputata Célia Xacriabá ha smentito questo fatto, affermando che gli indigeni non hanno tentato alcun tipo di invasione. La manifestazione è una tradizione annuale dell’Atl e si svolge da 21 anni.La leadership indigena riunita in Brasilia ha escluso qualsiasi forma di aggressività, definendo la repressione come razzismo istituzionalizzato. Questi ultimi giorni sono stati segnati da una serie di violazioni dei diritti umani, compresa la soppressione delle libertà di associazione e di manifestazione pacifica.Il Campo Terra Libera, organizzatore dell’evento, prevede che sino a domani 11 aprile circa 7mila persone provenienti da oltre 200 popoli indigeni verde-oro siano presenti nella capitale brasiliana. Questo evento ha come principale obiettivo quello di articolare la partecipazione degli indigeni alla Conferenza sul Clima dell’ONU, prevista a novembre a Belém.Le delegazioni internazionali del cosiddetto G9, che comprende 9 paesi della regione amazzonica (Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia, Venezuela, Guyana, Guiana Francese e Suriname), sono state raggiunte da leader indigeni di Canada, Australia ed alcune isole del Pacifico. Le proteste dei popoli indigeni si concentrano sul tema della difesa dell’ambiente e delle risorse naturali della foresta amazzonica, che rappresenta una grande minaccia per l’esistenza stessa di questi gruppi etnici.La COP30, prevista a novembre, sarà un evento cruciale per comprendere la partecipazione indigena al clima.

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