La Regione Liguria destina 600.000 euro per contrastare la morosità incolpevole che affligge gli utenti di alloggi di edilizia residenziale pubblica e sociale, un intervento strategico volto a garantire il diritto all’abitazione in un contesto economico sempre più complesso.
Questa iniziativa, frutto di un percorso concertato che ha visto il coinvolgimento delle quattro Aziende Regionali Territoriali per l’Edilizia (Arte) di Imperia, Savona, Genova e La Spezia, rappresenta un segnale tangibile di attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione ligure.
Il provvedimento, originariamente proposto a febbraio e successivamente perfezionato grazie a un contributo costruttivo proveniente dall’opposizione consiliare, testimonia l’importanza del dialogo istituzionale e della capacità di superare le divisioni politiche quando si tratta di affrontare problematiche cruciali per la comunità.
L’approccio collaborativo adottato sottolinea la volontà dell’amministrazione regionale di accogliere proposte meritevoli, indipendentemente dalla loro origine politica, a favore del bene comune.
L’allocazione di queste risorse si configura come un pilastro fondamentale di un sistema più ampio di interventi a sostegno del diritto alla casa, integrandosi con i numerosi cantieri aperti per la realizzazione di nuove unità abitative popolari e con i servizi informativi capillari operativi sul territorio.
L’obiettivo primario è fornire un sostegno concreto agli inquilini che si trovano in difficoltà nel pagamento del canone di locazione e delle relative spese accessorie, spesso a causa di eventi imprevedibili e drammatici.
La commissione appositamente istituita all’interno delle Arte avrà il compito delicato di valutare attentamente le singole situazioni, accertando la sussistenza delle condizioni di “morosità incolpevole”.
Tra le cause idonee rientrano, a titolo esemplificativo, la perdita del lavoro, malattie improvvise e altre situazioni di comprovata difficoltà economica che impediscono il regolare adempimento degli obblighi contrattuali.
Questa misura non si limita a fornire un sollievo immediato agli inquilini in difficoltà, ma aspira a promuovere una cultura della responsabilità e della solidarietà, incentivando il rispetto degli impegni contrattuali e prevenendo l’aggravarsi delle situazioni di disagio abitativo.
L’intervento si pone come tassello fondamentale di una politica abitativa più ampia, orientata a garantire l’accesso alla casa come diritto umano fondamentale e a promuovere la coesione sociale in una regione caratterizzata da dinamiche economiche e territoriali complesse.
La Regione Liguria conferma così il proprio impegno a costruire un futuro in cui la casa sia un diritto riconosciuto e accessibile a tutti i cittadini.