La Liguria ha subito ieri una perturbazione atmosferica di notevole intensità, manifestatasi con venti eccezionalmente forti che hanno generato preoccupazione e richiesto attenzione da parte delle autorità e dei cittadini.
I dati preliminari forniti da Arpal, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Liguria, rivelano una situazione di particolare severità, con raffiche che hanno superato valori significativi in diverse località della regione, estendendo l’impatto sia sull’Imperiese che sullo Spezzino.
Le raffiche più intense, secondo le rilevazioni, si sono concentrate in aree montane, dove l’orografia amplifica gli effetti del vento.
A Casoni di Suvero, in provincia di La Spezia, la stazione di rilevamento situata a 1070 metri di altitudine ha registrato un picco di 134,6 km/h, un valore che segnala una forza del vento capace di generare danni strutturali e rendere pericolose le attività all’aperto.
Anche a Poggio Fearza, nell’Imperiese (1845 m slm), le raffiche hanno superato i 115 km/h, evidenziando la vastità dell’area colpita.
Ulteriori rilevazioni hanno quantificato la forza del vento a 111,2 km/h a Monte Maure (Imperia, 210 m slm), 109,8 km/h alla Spezia e a 100,1 km/h a Monte Rocchetta (La Spezia, 405 m slm).
L’intensità del vento non ha riguardato solo le zone terrestri, ma ha avuto ripercussioni significative anche sul mare.
La Spezia ha registrato onde di notevole altezza, con un picco misurato di 4,5 metri.
Il periodo di queste onde, ovvero l’intervallo di tempo tra l’arrivo di un’onda e la successiva, si attestava intorno ai 9,5 secondi, un dato che suggerisce un’energia considerevole e un potenziale impatto sulla costa, con possibili fenomeni di erosione e innalzamento delle acque.
Questi eventi, amplificati dalla conformazione costiera e montuosa della Liguria, sollevano interrogativi sulla vulnerabilità del territorio rispetto a fenomeni meteorologici estremi, e richiamano l’importanza di un monitoraggio costante e di sistemi di allerta precoce efficaci per la salvaguardia delle persone e delle infrastrutture.
L’analisi dei dati registrati sarà cruciale per comprendere meglio le dinamiche atmosferiche in atto e migliorare le previsioni future, al fine di ridurre i rischi e adeguare le strategie di gestione del territorio.
La combinazione di venti di tale forza e mare agitato richiede una particolare attenzione alla sicurezza marittima e alla protezione delle imbarcazioni e delle strutture costiere.







