venerdì 5 Dicembre 2025

Italia al centro della rete energetica europea

Un’Infrastruttura Energetica Pan-Europea: Il Meccanismo per Collegare l’Europa e il Ruolo Strategico dell’ItaliaLa Commissione Europea ha recentemente approvato il secondo elenco di progetti di interesse comune, un catalogo di iniziative cruciali che saranno agevolate da procedure autorizzative accelerate e finanziamenti derivanti dal Meccanismo per Collegare l’Europa (Connecting Europe Facility – CEF).

Questa decisione segna un passo significativo verso la realizzazione di un mercato energetico europeo integrato, resiliente e decarbonizzato, con l’Italia che assume un ruolo chiave in questo ambizioso disegno.

Il CEF, un programma di finanziamento dell’Unione Europea, mira a rimuovere le barriere infrastrutturali che ostacolano la libera circolazione di energia, persone e merci all’interno del continente.

L’elenco approvato, con una durata di validità biennale e soggetto a revisione, delinea progetti di importanza strategica, rappresentando un investimento concreto nel futuro energetico europeo.
L’Italia emerge come nodo cruciale in questa rete transnazionale, grazie alla sua posizione geografica e alla sua vocazione a fungere da ponte tra l’Europa e l’Africa.

Tra i progetti di interesse comune approvati, spicca l’interconnessione Elmed, che collegherà la Sicilia alla Tunisia, rafforzando la sicurezza energetica e promuovendo la cooperazione regionale.
Altrettanto significativa è la progettazione del cavo green Medlink, destinato a creare un collegamento energetico sostenibile con l’Africa, e il corridoio SoutH2, un’arteria cruciale per l’importazione di idrogeno verde dal Nord Africa, destinata a alimentare Germania e Austria attraverso la Sicilia.
SoutH2, in particolare, incarna l’ambizione di creare una filiera di idrogeno a zero emissioni, capace di rivoluzionare il settore energetico e di contribuire significativamente agli obiettivi di decarbonizzazione.
Oltre a questi progetti di portata continentale, l’elenco include una serie di iniziative volte a migliorare l’interconnessione interna del territorio italiano.

Sacoi 3, che collegherà l’Italia continentale con la Corsica e la Sardegna, è un passo avanti verso l’integrazione energetica delle isole.

Il Corridoio Tirreno Nord, la connessione Wurmlach-Somplago, le interconnessioni tra La Spezia e Annaba, Suvereto e Marsa Dhib, e il collegamento Hvdc Adriatico (Villanova di Cepagatti-Fano) testimoniano un impegno verso l’ottimizzazione della rete energetica italiana, riducendo le perdite di trasmissione e migliorando l’affidabilità del sistema.
Il piano include anche investimenti mirati a potenziare la capacità di trasporto e stoccaggio dell’energia, con progetti come il Corridoio Adriatico (Foggia-Forlì), l’elettrodotto Italia-Montenegro (Villanova di Cepagatti-Lastva) e diversi impianti di pompaggio idroelettrico, dislocati strategicamente in Sicilia, Sardegna, Basilicata, che rappresentano una componente essenziale per la gestione della variabilità delle fonti rinnovabili.
Il progetto “Callisto”, dedicato alla liquefazione, trasporto e stoccaggio del carbonio, e il collegamento di Malta alla rete europea del gas attraverso Gela, completano un quadro di sviluppo infrastrutturale volto a garantire un approvvigionamento energetico sicuro, sostenibile e a prezzi accessibili per tutti i cittadini europei.

Il successivo passo cruciale sarà l’approvazione formale da parte del Parlamento Europeo e degli Stati Membri, con un periodo di due mesi, prorogabile.

Questo passaggio determinerà l’effettiva implementazione dei progetti e l’avvio dei lavori, segnando una nuova era per l’energia in Europa e confermando il ruolo centrale dell’Italia in questo processo di trasformazione.

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