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lunedì 17 Novembre 2025

Liguria sotto shock: emergenza idrogeologica e territorio a rischio.

La Liguria fronteggia un’emergenza idrogeologica di notevole entità, innescata da precipitazioni intense e persistenti che hanno trasformato l’allerta meteo arancione in una vera e propria prova di resilienza per le comunità locali.
La Val di Vara, in particolare Calice al Cornoviglio, è stata teatro di uno smottamento che ha reso inagibile un complesso residenziale, costringendo tre nuclei familiari all’evacuazione precauzionale.
Questa situazione, purtroppo, è sintomatica di una vulnerabilità del territorio, aggravata da decenni di urbanizzazione intensiva in aree a rischio frana e dalla complessità orografica che amplifica gli effetti delle piogge.
La situazione critica si estende a tutta la regione.
A Genova, il ripristino del servizio della funicolare Sant’Anna, seppur positivo, coesiste con la chiusura di importanti arterie stradali, come la salita Gerbidi e via Carso, a causa del crollo di alberi abbattuti dal vento e dall’accumulo di acqua.
Queste interruzioni non solo creano disagi alla mobilità urbana, ma testimoniano anche la fragilità degli infrastrutture esposte alle intemperie e la necessità di interventi di manutenzione preventiva più efficaci.

Il lavoro incessante delle squadre dei vigili del fuoco a Savona evidenzia l’impegno profuso per garantire la sicurezza dei cittadini e mitigare i danni.

Interventi d’urgenza per rimuovere alberi caduti, liberare strade ostruite e gestire allagamenti diventano la norma, sottolineando la pressione che il maltempo esercita sulle risorse e sulla capacità di risposta operativa.

L’allagamento di un magazzino ad Albenga, sebbene di dimensioni limitate, rappresenta un micro-esempio dei disagi che le piogge stanno causando all’economia locale e alle attività produttive.
La strada provinciale 582 tra Zuccarello ed Erli, interrotta da un albero, e i movimenti franosi segnalati ad Alassio e Stella, lungo le rispettive strade provinciali 18 e 334, testimoniano la diffusa instabilità del territorio, mettendo a rischio la viabilità e la sicurezza delle persone.

Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, fornisce un quadro allarmante, segnalando il superamento delle 100 millimetri di pioggia, un dato che indica un livello di precipitazione eccezionale e una saturazione del suolo che aumenta esponenzialmente il rischio di ulteriori smottamenti e frane.
La sua osservazione sulla capacità della città di resistere, seppur positiva alla luce delle precedenti emergenze, non deve lenire l’attenzione e la necessità di monitoraggio costante.

La resilienza della comunità è un fattore cruciale, ma non può sostituire interventi strutturali di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.
La crescente frequenza e intensità degli eventi meteorologici estremi, esacerbati dai cambiamenti climatici, richiedono un approccio proattivo e multidisciplinare che coinvolga istituzioni, comunità scientifica ed economia locale per garantire un futuro più sicuro e sostenibile per la Liguria.

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