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venerdì 31 Ottobre 2025

Sciopero alla Variante Aurelia: i lavoratori protestano per i mancati pagamenti.

Un clima di profonda incertezza e crescente disagio sociale avvolge il cantiere dello stralcio B della Variante Aurelia della Spezia, dove circa quaranta lavoratori, operai e impiegati, hanno avviato uno sciopero permanente.

La decisione, presa questa mattina alle 7:30, è la diretta conseguenza di persistenti e gravi inadempienze contrattuali da parte dell’azienda Manelli, in particolare la mancata erogazione della mensilità di settembre, un ritardo che si aggiunge a una serie di precedenti problematiche.

La situazione, esacerbata da promesse non mantenute e rassicurazioni che non si traducono in azioni concrete, ha generato un profondo senso di frustrazione e preoccupazione tra i lavoratori.
Questi ultimi, oltre al disagio economico immediato, denunciano l’impatto negativo di tale precarietà sulla loro stabilità familiare e sulla loro serenità psicologica.
La prolungata incertezza mina la fiducia nel datore di lavoro e contribuisce a creare un ambiente di lavoro teso e demotivante.
L’episodio Manelli si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà che attanaglia la realizzazione della Variante Aurelia, risentendo anche della crisi precedente che aveva coinvolto l’impresa ICI.

Si tratta di un campanello d’allarme che evidenzia fragilità strutturali e possibili carenze nella gestione dei lavori, con ripercussioni non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale e reputazionale.

Le organizzazioni sindacali, Fillea Cgil e Filca Cisl, hanno espresso forte preoccupazione e rivendicano un intervento immediato e risolutivo.

In particolare, richiedono la convocazione urgente di un tavolo di confronto presso la Prefettura, affinché vi partecipino Anas, l’azienda Manelli, le istituzioni locali e le rappresentanze sindacali.
L’obiettivo primario è garantire il versamento immediato delle spettanze dovute ai lavoratori, assicurando al contempo la piena ripresa e la continuità dei lavori, cruciali per il completamento dell’opera infrastrutturale.

La mobilitazione dei lavoratori, finché non verranno fornite risposte chiare e azioni concrete volte a risolvere la situazione, rimarrà inalterata.

L’azione di sciopero permanente rappresenta una risposta necessaria per tutelare i diritti dei lavoratori e sollecitare un intervento tempestivo da parte delle istituzioni, volto a scongiurare conseguenze ancora più gravi per l’intera comunità spezzina e per la credibilità del sistema delle opere pubbliche.
La vicenda Manelli, pertanto, si configura come un caso emblematico che richiede un’analisi approfondita e un impegno concreto per garantire la tutela del lavoro e lo sviluppo sostenibile del territorio.

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