La stagione 24/25 dello Spezia ha immediatamente segnato un netto contrasto con l’annata precedente.
L’attesa per l’inedita sconfitta in campionato, che l’anno prima si era protratta fino alla quindicesima giornata, è terminata prematuramente con il derby contro la Carrarese.
Questo avvio inatteso solleva interrogativi e sottolinea un cambiamento significativo rispetto alla precedente campagna, caratterizzata da una solidità difensiva e una continuità di risultati quasi inattese.
La preparazione estiva ha evidenziato una serie di difficoltà che hanno compromesso la costruzione di una squadra competitiva.
L’assenza di Bandinelli e Vignali, già esclusi dal ritiro, si è sommata a problematiche più recenti riguardanti giocatori chiave come Aurelio e Vlahovic.
Inoltre, l’impossibilità per Hristov e Cassata di completare il ritiro ha ulteriormente limitato le opzioni a disposizione del tecnico Luca D’Angelo, creando un quadro di incertezza e privando la squadra di elementi preziosi fin dalle prime fasi della preparazione.
“Dobbiamo assolutamente recuperare la piena disponibilità della rosa,” ha affermato D’Angelo, sottolineando la necessità di integrare al meglio tutti gli effettivi.
“Solo con tutti gli uomini a disposizione possiamo ambire a creare difficoltà a qualsiasi avversario.
” Nonostante le difficoltà iniziali, il tecnico mantiene una visione ottimistica, ma riconosce anche la necessità di un’analisi approfondita delle recenti prestazioni.
“Il risultato è una conseguenza diretta di una partita che non abbiamo interpretato come volevamo.
Errori individuali e collettivi hanno condotto all’iniziale vantaggio di Carrarese, e giocare in inferiorità numerica ha poi esacerbato la situazione.
“L’immediato futuro presenta segnali di miglioramento.
Vlahovic dovrebbe essere disponibile per la prossima partita, mentre Aurelio, a detta dello stesso mister, rientrerà solo dopo la sosta.
Beruatto, nuovo acquisto, potrebbe essere impiegato a breve termine, inizialmente come elemento di riserva.
“È un giocatore che mi soddisfa molto, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale.
Potrà dare un contributo significativo alla squadra.
“Lo Spezia attende ora il Catanzaro, un avversario che predilige un calcio tecnico e ben strutturato.
“Mi aspetto una partita impegnativa, di quelle che richiedono una prova di carattere e una performance all’altezza delle aspettative che i nostri tifosi hanno visto in queste ultime stagioni.
” La sfida al Picco si preannuncia cruciale per ridare fiducia alla squadra e riprendere il cammino verso obiettivi ambiziosi, richiedendo una capacità di reazione e una determinazione che lo Spezia ha dimostrato di possedere in passato.
La partita contro il Catanzaro rappresenta, quindi, un banco di prova importante per valutare la capacità di resilienza e la volontà di riscatto della compagine ligure.