lunedì 22 Dicembre 2025

Artigianato Ligure: Crescita Resiliente tra Sfide e Supporto Regionale

L’Artigianato Ligure: Un’Anima Resiliente tra Crescita e Sfide TerritorialiIl panorama artigianale ligure, pilastro inestimabile dell’economia regionale, continua a mostrare segni di vitalità.

Al termine del terzo trimestre del 2025, il registro delle imprese attive si attesta a 42.904 unità, segnando un incremento di 51 imprese, pari allo 0,12% rispetto al trimestre precedente.
Un dato, elaborato da Infocamere-Movimprese e analizzato dal centro studi di Confartigianato Liguria, che conferma un trend positivo, seppur con sfumature significative a livello provinciale.
Il risultato ligure si pone in linea con l’andamento nazionale, che registra una crescita dello 0,15%, con un aumento complessivo di 1.888 imprese artigiane e un totale di 1.237.696 a livello nazionale.
La Liguria si distingue nel Nord-Ovest, condividendo questo primato con la Lombardia, evidenziando una capacità di resilienza e adattamento peculiare del tessuto produttivo ligure.

Tuttavia, l’analisi dettagliata dei dati provinciali rivela un quadro più articolato.

Come sottolinea Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, “questi numeri riflettono le complesse dinamiche che investono il settore, un motore fondamentale per la nostra economia, ma che deve affrontare sfide strutturali e congiunturali”.

L’auspicio è che la pronta riapertura della cassa artigiana, misura a sostegno del settore promossa dalla Regione Liguria, possa catalizzare ulteriori sviluppi e mitigare le difficoltà ancora esistenti.

A trainare la crescita regionale si distinguono Imperia e Genova.
Imperia, con un incremento dello 0,51% e 37 nuove imprese, si configura come una locomotiva trainante, beneficiando di un dinamismo legato all’apertura di nuove attività (134) e contenendo le cessazioni (97).
Genova, con il maggior numero assoluto di imprese artigiane (22.244), registra un aumento dello 0,16%, frutto di 266 nuove iscrizioni e 231 cessazioni, consolidando il suo ruolo di polo attrattivo per l’artigianato.

La Spezia e Savona, al contrario, presentano un andamento meno incoraggiante.
La Spezia registra un saldo negativo di 6 imprese, con un decremento dello 0,12%, mentre Savona evidenzia il calo più marcato in Liguria, con un saldo negativo di 15 imprese e un decremento dello 0,18%.

Questi risultati riflettono probabilmente specifici contesti economici locali e richiedono un’analisi più approfondita per comprendere le cause e individuare soluzioni mirate.
L’analisi congiunturale suggerisce che l’artigianato ligure, pur dimostrando capacità di crescita e adattamento, necessita di un continuo supporto e di politiche lungimiranti per affrontare le sfide del mercato globale e valorizzare le peculiarità del suo patrimonio artigianale, in grado di contribuire significativamente allo sviluppo economico e alla promozione dell’identità regionale.

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