La Liguria si conferma un baluardo di solidarietà: la 29ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare ha visto la comunità ligure mobilitarsi con generosità, raccogliendo un’impressionante quantità di prodotti alimentari, pari a 237 tonnellate, un dato che replica, e in parte supera, il successo dell’edizione precedente.
I numeri, forniti dal Banco Alimentare, testimoniano un impegno costante e profondo nella lotta contro la povertà alimentare che affligge il territorio.
L’analisi dettagliata delle donazioni rivela una distribuzione geografica significativa.
La città di Genova, cuore pulsante della regione, si distingue per il contributo più rilevante, con 129,5 tonnellate di alimenti raccolti.
All’interno di questo dato, spicca la significativa partecipazione del Levante genovese, che ha contribuito con 42,5 tonnellate, sottolineando una forte sensibilità sociale in quell’area.
Savona ha offerto un contributo sostanziale di 53 tonnellate, La Spezia ha donato 31,5 tonnellate e Imperia ha raccolto 23 tonnellate, a testimonianza di un’azione collettiva che coinvolge l’intera regione.
Questi alimenti, frutto della generosità dei liguri, rappresentano una risorsa vitale per il Banco Alimentare, che li destinerà a sostenere, nei prossimi mesi, una rete di 377 enti caritativi convenzionati.
Attraverso queste strutture, il Banco Alimentare sarà in grado di fornire un aiuto concreto a ben 59.000 persone in difficoltà, famiglie e individui che si trovano ad affrontare sfide economiche e sociali.
La Colletta Alimentare non è solo una giornata di raccolta, ma un’occasione per riflettere sulla fragilità del tessuto sociale e sull’importanza della condivisione.
Dietro ogni tonnellata di cibo donata si celano storie di resilienza, di speranza e di solidarietà.
L’impegno continuo del Banco Alimentare e la partecipazione attiva della comunità ligure rappresentano un esempio virtuoso di come la collaborazione e la compassione possano fare la differenza nella vita di chi è meno fortunato, contribuendo a costruire un futuro più equo e inclusivo per tutti.
La sfida, ora, è quella di mantenere alta l’attenzione e sostenere il Banco Alimentare nel suo lavoro quotidiano, affinché nessuno sia lasciato indietro.







