La Lombardia si conferma pilastro fondamentale per la sicurezza trasfusionale nazionale, contribuendo in maniera determinante alla raccolta di plasma con un volume di 418.378 unità, che rappresenta il 17% del totale prodotto in Italia.
Un dato che testimonia non solo la capacità di risposta del territorio, ma anche l’impegno costante di istituzioni, operatori sanitari e, soprattutto, dei donatori volontari.
Di queste unità, 400.309 sono state utilizzate per soddisfare il fabbisogno regionale, mentre un numero significativo, superiore alle 18.000, è stato destinato a supportare altre regioni, evidenziando un’azione di solidarietà essenziale per l’equilibrio del sistema sanitario italiano.
La campagna “Il plasma non è un’altra donazione”, promossa con forza da Regione Lombardia, AREU (Azienda Regionale Emergenza Sanitaria) e AVIS Lombardia, mira a elevare la consapevolezza pubblica attorno a questo gesto di generosità, spesso misconosciuto.
Il plasma, a differenza del sangue intero, è una componente ematica particolarmente versatile, impiegata nella produzione di farmaci salvavita per pazienti affetti da malattie autoimmuni, disturbi della coagulazione, ustioni estese e altre condizioni cliniche complesse.
La sua raccolta e lavorazione rappresentano quindi una risorsa strategica, un vero e proprio “tesoro” per la medicina moderna.
Mario Melazzini, Direttore Generale della Direzione Welfare, sottolinea come la donazione di plasma si configuri come un’infrastruttura invisibile, ma cruciale, per la tutela della salute pubblica.
La Lombardia, in ragione delle sue dimensioni, della sua eccellenza scientifica e della sua organizzazione sanitaria avanzata, è chiamata a svolgere un ruolo di leadership, ma ciò implica un investimento continuo in termini di risorse, competenze e, soprattutto, sensibilizzazione.
Il successo di questa iniziativa si fonda su un patto di fiducia tra istituzioni e associazioni di volontariato, un “ecosistema” virtuoso dove la collaborazione e lo spirito di squadra sono i motori del progresso.
A questo scopo, Regione Lombardia destina 1,8 milioni di euro a progetti mirati alla promozione e al consolidamento della cultura della donazione, riconoscendo il valore inestimabile del gesto altruistico.
Gabriele Perotti, Direttore Sanitario AREU, evidenzia l’impegno congiunto di Regione Lombardia e AVIS per focalizzare l’attenzione sulla donazione di plasma, un’iniziativa resa possibile dalla dedizione quotidiana del personale sanitario e dalla partecipazione attiva dei donatori.
Un’ulteriore testimonianza di questa sinergia è rappresentata dal progetto “Blood on Board”, un’innovazione pionieristica che consente alla Lombardia di essere l’unica Regione italiana a disporre di sangue e plasma a bordo di tutti i cinque elisoccorsi regionali.
Questa iniziativa, dal complesso impatto operativo, ha già prodotto risultati tangibili: in soli sei mesi, “Bob” è stato attivato 65 volte nelle province di Como (19), Bergamo (16), Milano (13), Brescia (12) e Sondrio (5), incrementando significativamente le possibilità di sopravvivenza per i pazienti coinvolti in gravi traumi.
La prosecuzione di questo percorso è fondamentale per massimizzare il valore di ogni donazione e garantire un supporto tempestivo a chi ne ha bisogno, contribuendo a rafforzare la resilienza del sistema sanitario regionale e nazionale.
L’obiettivo è trasformare la donazione di plasma in un atto di prevenzione e cura sempre più diffuso e riconosciuto, un investimento nel futuro della salute di tutti.







