Una tempesta si è abbattuta sull’Olimpia Milano, scuotendo dalle fondamenta il suo assetto tecnico e gestionale.
L’addio di Ettore Messina, figura carismatica e architetto di un’era vincente, rappresenta una cesura significativa per la società biancorossa.
Dopo quattro stagioni al timone, durante le quali ha plasmato una squadra competitiva a livello nazionale ed europeo, Messina ha scelto di dimettersi sia dalla guida tecnica che dal ruolo di Presidente of Basketball Operations.
La decisione, maturata in seguito a un avvio di stagione contrastato, segnato da una serie di tre sconfitte consecutive tra campionato italiano ed Eurolega, non è dettata da una crisi improvvisa, ma da una riflessione più profonda sul percorso dell’Olimpia e sul suo futuro.
Messina, con la sua riconosciuta leadership, ha ritenuto opportuno aprire a una nuova fase, ritenendo che un cambio di direzione potesse infondere nuova linfa vitale al gruppo e risvegliare il potenziale della squadra.
La sua eredità, tuttavia, rimane tangibile: l’impronta di un’organizzazione efficiente, un’attenzione maniacale al dettaglio e un’abilità innata nel costruire un sistema di gioco solido e adattabile.
L’affidamento a lui del ruolo di consulente personale del presidente Leo Dell’Orco testimonia la fiducia nella sua competenza e la volontà di preservare il suo contributo strategico, seppur al di fuori delle responsabilità operative quotidiane.
A subentrare a Messina, al timone della panchina milanese, è Giuseppe Poeta, un ritorno illustre per l’Olimpia.
Dopo un’esperienza proficua a Brescia, Poeta fa ritorno a Milano grazie a un contratto triennale siglato nell’estate corrente.
La sua nomina riflette la volontà del club di puntare su un allenatore con una visione moderna del basket, capace di coniugare un’organizzazione tattica precisa con un approccio dinamico e coinvolgente.
Poeta, noto per la sua capacità di motivare la squadra e valorizzare i singoli talenti, è chiamato a risollevare le sorti di un’Olimpia che, pur possedendo un roster di grande spessore, fatica a esprimere il suo vero potenziale.
Questo cambio di gestione non è semplicemente una sostituzione tecnica, ma un tentativo di riallineamento strategico, una ricerca di nuovi equilibri in un contesto sportivo in continua evoluzione.
L’Olimpia Milano, club storico e protagonista indiscusso del panorama cestistico europeo, si appresta ad affrontare una nuova sfida, con la speranza che la leadership di Poeta possa restituire alla squadra la grinta e la determinazione necessarie per riconquistare il primato e tornare a sollevare trofei.
La partita è aperta, e il futuro dell’Olimpia Milano si proietta verso orizzonti ancora da esplorare.







