Rocca d’Anfo: un nuovo futuro per un gioiello storico.

La Rocca d’Anfo, maestosa testimonianza di un’epoca cruciale nella storia italiana, si appresta a vivere una nuova stagione di valorizzazione grazie a un’iniziativa congiunta tra la Giunta regionale lombarda, la Provincia di Brescia e la Comunità Montana di Valle Sabbia.
Questa collaborazione, nata dalla visione dell’assessore alla Cultura Francesca Caruso, rappresenta un impegno concreto per preservare e rendere fruibile al pubblico un complesso fortificato di straordinaria rilevanza, uno dei più imponenti del panorama italiano legato all’era napoleonica.

Il progetto, con un investimento di 1,25 milioni di euro, si articola attorno a un programma di interventi mirati, punto focale del quale è la realizzazione di una passerella pedonale destinata a facilitare l’accesso e l’esplorazione del sito.
La sua ultimazione, prevista per il 2026, segnerà un passo importante nel processo di riqualificazione complessiva della Rocca, contribuendo a rendere l’esperienza del visitatore più accessibile e coinvolgente.
La Rocca d’Anfo non è solo un ammasso di mura e fortificazioni; è un libro di pietra che narra secoli di vicende militari e politiche.
Il complesso, esteso su circa 50 ettari, conserva un patrimonio architettonico e storico di inestimabile valore, composto da 34 manufatti principali, tra cui caserme imponenti, polveriere misteriose, intricate gallerie di camminamento e batterie difensive che testimoniano la sua evoluzione attraverso diverse epoche: dalla Repubblica di Venezia, con le sue necessità di controllo del territorio, al periodo napoleonico, cruciale per la sua costruzione strategica, fino all’Unità d’Italia, che ne ha segnato il progressivo superamento come fortezza operativa.

Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di valorizzazione che la Regione Lombardia ha intrapreso negli anni passati.

Oltre alla passerella, sono stati realizzati interventi di restauro conservativo, bonifiche delle aree interessate da contaminazione bellica, miglioramenti significativi dell’accessibilità per tutti i visitatori, e una rinnovata attenzione alla promozione culturale del sito.

L’impegno finanziario regionale, coadiuvato dalle risorse della Provincia e della Comunità Montana, evidenzia una visione strategica di lungo periodo, che mira a restituire alla collettività un bene di eccezionale valore, un tempo a rischio di abbandono, e a consolidare il suo ruolo come motore di sviluppo economico e culturale per il territorio.

La sinergia tra i diversi enti coinvolti sottolinea l’importanza di un approccio integrato e partecipato per la tutela del patrimonio storico-culturale, volto a trasformare la Rocca d’Anfo in un polo di attrazione turistica e di conoscenza per le generazioni future.

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