martedì 16 Dicembre 2025

Luzzatti e Zalli: una corrispondenza alla scoperta delle radici di Banco Bpm

Il recente evento dedicato all’Archivio storico di Banco Bpm ha offerto un’occasione unica: la possibilità di ammirare una selezione di documenti straordinari, pezzi chiave di un carteggio che illumina le origini del sistema bancario cooperativo italiano.
Si tratta della corrispondenza, iniziata nel 1864, tra Luigi Luzzatti e Tiziano Zalli, due figure cardine, veri pionieri di un modello bancario radicalmente innovativo per l’Italia post-unitaria.
Più che una semplice raccolta di lettere, questo archivio rappresenta un affresco vivido di un’epoca di profonde trasformazioni sociali ed economiche, e della nascita di un’idea rivoluzionaria: un’istituzione finanziaria non finalizzata all’accumulo di capitale per pochi, ma al servizio delle fasce più deboli della popolazione, artigiani, lavoratori e piccoli imprenditori.
Un progetto che affonda le sue radici nell’esperienza cooperativa europea, ma che si adatta e si plasma per rispondere alle specifiche esigenze del contesto italiano.
Luigi Luzzatti, economista e uomo politico lungimirante, fu il teorico di questa nuova visione, capace di interpretare le dinamiche sociali e di tradurle in principi economici.
La sua intuizione, tuttavia, trovò terreno fertile nell’esperienza pratica e nell’impegno civile di Tiziano Zalli, avvocato e imprenditore lodigiano, già attivo nella promozione di forme di mutualismo e di solidarietà.

La loro collaborazione, nata da un incontro intellettuale, si concretizzò nella fondazione della prima banca popolare a Lodi, il 28 marzo 1864, un atto simbolico che aprì la strada alla nascita, poco dopo, della Banca Popolare di Milano, di cui Luzzatti assunse la presidenza fino al 1870.

Il carteggio rivela un legame che trascende il mero rapporto professionale, configurandosi come un’autentica amicizia, nutrita da stima reciproca e da un patto ideale.
Le lettere, caratterizzate da toni affettuosi e schietti, testimoniano un’intesa profonda, un continuo scambio di idee e un sostegno reciproco.

Luzzatti definisce Zalli “fratello di cuore e di idea”, esprimendo apertamente il suo apprezzamento e il suo entusiasmo per il suo lavoro.

Questo connubio tra visione strategica e capacità operativa, tra teoria e pratica, rappresenta il cuore pulsante delle due istituzioni che, percorrendo traiettorie parallele, hanno dato origine a Banco Bpm.
L’eredità di Luzzatti e Zalli risiede non solo nella nascita del sistema bancario cooperativo, ma anche nella loro capacità di aver incarnato valori di solidarietà, di inclusione e di responsabilità sociale, principi che continuano a ispirare l’azione della banca e a contribuire al suo ruolo attivo nello sviluppo sostenibile del Paese.
L’apertura di questo archivio è un omaggio a due figure esemplari, un invito a riscoprire le radici di un modello bancario che ha saputo coniugare l’innovazione finanziaria con l’impegno civile.

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