La Fondazione Cariverona inaugura un’iniziativa inedita, il Young Advisory Board (YAB), un organismo consultivo strategico volto a integrare le voci e le prospettive dei giovani tra i 18 e i 27 anni nei processi decisionali dell’ente.
Questa mossa segna un distacco dalla tradizionale concezione dei giovani come beneficiari passivi di progetti e politiche, proiettandoli al centro di un percorso di co-creazione e di reale influenza sulle scelte che plasmano il loro futuro.
L’istituzione del YAB si radica in una crescente consapevolezza delle sfide che affliggono il territorio.
Non si tratta solamente di un esodo giovanile preoccupante, ma di una fuga motivata da una chiara comprensione delle condizioni necessarie per un futuro sostenibile: opportunità lavorative qualificate, accesso alla casa, servizi essenziali, infrastrutture di mobilità efficienti, offerta culturale stimolante e spazi pubblici vitali.
Come sottolinea Bruno Giordano, Presidente della Fondazione, il YAB si configura come uno strumento per tradurre queste esigenze in azioni concrete, conferendo ai giovani la possibilità non solo di essere ascoltati, ma di contribuire attivamente alla definizione delle priorità e alla programmazione strategica.
Sviluppato in collaborazione con Ashoka Italia, leader globale nell’identificazione e nel sostegno di innovatori sociali, il YAB si propone come un vero e proprio laboratorio di idee e di sperimentazione.
I suoi membri, indicativamente dodici, selezionati tra coloro che vivono, studiano o lavorano nelle province di Verona, Vicenza, Belluno e Mantova, saranno chiamati a fornire visioni originali, a contribuire alla definizione di obiettivi strategici e a trasformare le necessità emergenti dai territori in proposte progettuali innovative.
L’autonomia operativa del Board sarà un elemento cruciale per garantirne l’efficacia.
Oltre a partecipare alle commissioni interne e a influenzare la programmazione pluriennale, lo YAB disporrà di un budget dedicato per la realizzazione di iniziative rivolte ai coetanei e per l’esplorazione di nuovi percorsi di partecipazione civica.
Il mandato triennale (2026-2028), con possibilità di rinnovo fino al compimento dei trent’anni, mira a favorire la continuità e la maturazione delle competenze all’interno del gruppo.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione del ruolo della filantropia, che evolve da mero erogatore di risorse a promotore di cambiamento sociale attraverso l’attivazione di nuove forme di partecipazione e di governance condivisa.
L’apertura delle candidature, disponibile fino al 31 ottobre, rappresenta un invito ai giovani del territorio a reclamare il proprio ruolo di protagonisti attivi nel futuro delle comunità in cui vivono.