A Mantova, una città intrisa di storia e custode di un patrimonio artistico rinascimentale di ineguagliabile valore, si configura un nuovo capitolo culturale.
Palazzo della Ragione, fulcro del potere comunale medievale, si apre ora a un dialogo inatteso con l’arte contemporanea, ospitando la straordinaria Collezione Sonnabend.
Questo evento non è una semplice esposizione, ma una profonda commistione tra epoche, un ponte gettato tra la maestria di Andrea Mantegna e la rivoluzione concettuale di artisti del secondo Novecento.
La Collezione Sonnabend, riconosciuta a livello internazionale come una delle più significative al mondo, rappresenta l’eredità di una visione unica, quella di Ileana Sonnabend (1914-2007), figura chiave nel panorama culturale del dopoguerra.
Insieme al marito Michael Sonnabend (1900-2001) e al figlio adottivo Antonio Homem, attuale presidente della Fondazione, ha costruito un tesoro artistico che testimonia la loro acuta sensibilità e il loro coraggio nell’abbracciare le nuove tendenze.
Novantaquattro opere, un catalogo d’arte che spazia tra dipinti, sculture, installazioni, fotografie e opere concettuali, dialogano ora con l’architettura di Palazzo della Ragione.
Andy Warhol ritrae Ileana Sonnabend in un autoritratto iconico, mentre Jeff Koons esplora la cultura del consumo e della celebrità.
Michelangelo Pistoletto interviene sulla realtà con la sua arte povera, mentre Jasper Johns decostruisce la rappresentazione visiva.
Schifano, Rauschenberg e Lichtenstein, pilastri della Pop Art, contribuiscono a definire un immaginario post-bellico permeato di ironia, sperimentazione e provocazione.
L’allestimento museale, curato con rigore e sensibilità, articola le opere in undici sale, organizzandole secondo un percorso cronologico e tematico che ne illumina le connessioni e le evoluzioni.
Non si tratta di una semplice successione di opere, ma di un viaggio nell’arte del secondo dopoguerra, un’indagine sulle trasformazioni sociali, politiche e culturali che hanno segnato il XX secolo.
La collezione, infatti, offre uno spaccato critico sulla società dei consumi, sulla perdita di certezze, sull’emergere di nuove forme di espressione e sulla ridefinizione del ruolo dell’artista.
La realizzazione di questo progetto ambizioso è frutto di una collaborazione sinergica tra la Fondazione Collezione Sonnabend, Marsilio Arte, il direttore artistico Mario Codognato e l’amministrazione comunale di Mantova, guidata dal sindaco Mattia Palazzi.
Un accordo di comodato gratuito di dodici anni sigilla un legame duraturo tra la città lombarda e la prestigiosa collezione, garantendo al pubblico l’opportunità di ammirare capolavori assoluti e di confrontarsi con un’arte che continua a interrogarci e a ispirarci.
La collezione Sonnabend, aperta al pubblico tutti i giorni, ad eccezione dei martedì e del giorno di Natale, rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire la ricchezza e la complessità del panorama artistico contemporaneo e per celebrare la straordinaria eredità di Ileana Sonnabend, una vera pioniera del mecenatismo culturale.







