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sabato 15 Novembre 2025

Alessandria: Nascce il Patto contro la Violenza di Genere

Un’iniziativa di portata significativa ha preso forma nella provincia di Alessandria, dando vita al “Patto per contrastare la violenza di genere”, un’alleanza strategica tra la Provincia stessa, il Zonta Club, Città di Alessandria e il centro me.
dea.

A oggi, il patto vanta l’adesione di 41 Comuni, testimoniando un impegno collettivo volto a creare un fronte comune contro un fenomeno che affligge la società.
L’obiettivo primario del patto è la sensibilizzazione della cittadinanza.
Si tratta di un’azione complessa che non si limita alla mera informazione, ma mira a costruire una consapevolezza profonda sulle dinamiche della violenza di genere, disvelando i segnali sottili di disagio e sofferenza che spesso sfuggono all’attenzione.

L’iniziativa si propone di scardinare l’indifferenza, un silenzio assordante che avvolge realtà dolorose, ricordando che la violenza, pur consumandosi in ambiti privati, incide profondamente sull’intera comunità, erodendo il tessuto sociale e minando i valori fondanti della convivenza civile.
Il percorso di sensibilizzazione si concretizzerà con un programma di eventi e attività, inaugurato il 18 novembre a Castelnuovo Scrivia con la mostra “Com’eri vestita”, un’esposizione artistica che mira a stimolare la riflessione e a promuovere l’empatia verso le vittime.
Nadia Biancato, presidente del Zonta Club Alessandria, sottolinea con forza l’urgenza di un’azione concertata: “I dati dei centri antiviolenza ci parlano chiaramente di una realtà che non può essere ignorata.
È imperativo non solo denunciare, ma soprattutto prevenire.
” La sua visione si proietta verso la creazione di ambienti sicuri e accoglienti, spazi di vita, studio, lavoro e svago dove la sensibilità e l’attenzione verso il prossimo siano costantemente all’erta.

“La violenza non è un problema di due individui, ma una ferita aperta nella nostra umanità, che ci riguarda tutti.

”Sarah Sclauzero, presidente di me.
dea, evidenzia l’allarmante crescita dei casi, con un incremento del 23% nell’ultimo anno e 270 donne accolte nei soli undici mesi precedenti.
“L’intervento successivo alla violenza non è sufficiente; dobbiamo investire in modo proattivo nella prevenzione, nell’educazione e nella promozione di una cultura del rispetto, basata sull’uguaglianza e sulla parità di genere.

” L’efficacia del patto, inoltre, dipende dalla collaborazione sinergica tra istituzioni di ogni ordine e grado e dal coinvolgimento attivo di tutte le comunità territoriali, dalle aree urbane alle realtà più piccole e marginali.
Il “Patto per contrastare la violenza di genere” si configura dunque come uno strumento cruciale per costruire comunità più resilienti, consapevoli e soprattutto sicure, in grado di contrastare efficacemente un fenomeno che mina i principi fondamentali della dignità umana e della convivenza pacifica.

Si tratta di un impegno che richiede un cambiamento culturale profondo, un ripensamento dei modelli relazionali e una costante vigilanza per garantire un futuro in cui la violenza non trovi più spazio.

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