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venerdì 14 Novembre 2025

Ancelotti tedoforo a Milano Cortina: un omaggio a Liedholm

Nell’atmosfera suggestiva di Cuccaro Monferrato, durante la cerimonia di premiazione “Campione sul campo, Signore nella vita” dedicata alla memoria di Nils Liedholm, si è levata una proposta carica di significato e simbolismo: Carlo Ancelotti, icona indiscussa del calcio italiano, come tedoforo alla prossima edizione delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina.

L’idea, avanzata dal presidente della Fondazione Milano Cortina e del CONI, Giovanni Malagò, riflette un profondo legame tra lo sport, la cultura e l’identità nazionale.

La suggestione è nata a seguito di un toccante messaggio di congratulazioni inviato dallo stesso Ancelotti a Malagò, un gesto che ha richiamato il passato professionale del tecnico a Roma, quando ebbe l’opportunità di lavorare a stretto contatto con Liedholm, figura di riferimento nel panorama sportivo e umano.
L’omaggio a Liedholm, simbolo di sportività, dedizione e integrità, si configura come un’occasione per celebrare i valori che animano l’eccellenza sportiva italiana.
Malagò, visibilmente commosso a poco più di due mesi dall’attesissimo evento olimpico, ha sottolineato l’importanza di gestire l’emozione e la pressione, elementi inevitabili in un contesto di tale portata.
La lucidità e la resilienza psicologica, ha spiegato, sono fattori cruciali per affrontare le sfide residue e perfezionare gli ultimi dettagli in vista dell’inaugurazione.
“L’attenzione ai particolari è fondamentale,” ha affermato, “perché la strada verso il successo è costellata di piccoli, ma imprescindibili, aggiustamenti.

“Un filo conduttore inedito lega Malagò e Liedholm: la passione per il vino.
La cerimonia si è svolta nella cornice di Villa Boemia, storica dimora che un tempo ospitò l’azienda vitivinicola fondata dal “Barone”.
Il legame tra le due figure è rafforzato dal ricordo delle bottiglie di vino che Liedholm inviava annualmente al padre di Malagò, egli stesso vicepresidente della Roma.
Un gesto di cortesia e amicizia che ha creato un patrimonio di ricordi custodito gelosamente dalla famiglia Malagò.
La serata ha celebrato anche l’impegno e la dedizione di Dino Meneghin e del figlio Andrea, insigniti del premio per il loro ruolo di ambasciatori del basket italiano nel mondo.
La loro capacità di trasmettere i valori di lealtà, correttezza e solidarietà incarna lo spirito sportivo che contraddistingue l’Italia e ne proietta l’immagine nel panorama internazionale.

L’evento ha così rappresentato non solo un riconoscimento individuale, ma un omaggio a un’eredità di valori e un invito a perseguire l’eccellenza con passione e integrità, guardando al futuro delle Olimpiadi Invernali come un momento di orgoglio e unità per il Paese.

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