A Castellazzo Bormida, in provincia di Alessandria, un episodio di degrado strutturale ha portato all’evacuazione precauzionale di sei residenti, che hanno trovato rifugio temporaneo nella sede di Castellazzo Soccorso.
Il crollo, verificatosi in via XXV Aprile, un’arteria cruciale che fronteggia i portici del Municipio, ha coinvolto una porzione del muro perimetrale di un’abitazione, generando una cascata di detriti che ha interessato la carreggiata e danneggiato una vettura parcheggiata.
L’evento, seppur fortunatamente privo di feriti, solleva interrogativi urgenti sulla manutenzione del patrimonio edilizio e la sua vulnerabilità agli agenti atmosferici.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla sala operativa provinciale dei Vigili del Fuoco, il cedimento strutturale sarebbe direttamente correlato a prolungate e intense precipitazioni, aggravate da un sistema di pluviali ostruito e insufficiente.
Questo ha determinato infiltrazioni d’acqua significative nel terreno, compromettendo la stabilità del muro, costruito in terra cruda – una tecnica costruttiva tradizionale ma che richiede una manutenzione costante e specialistica per resistere all’azione dell’acqua.
Il caso di Castellazzo Bormida non è isolato e rappresenta un campanello d’allarme per molte aree del paese, in particolare quelle con un alto numero di edifici storici e realizzati con tecniche costruttive meno resistenti alle intemperie.
La combinazione di cambiamenti climatici, con eventi meteorologici sempre più estremi, e una crescente trascuratezza nella manutenzione degli immobili, aumenta il rischio di crolli e danni strutturali.
L’episodio evidenzia la necessità di una revisione delle pratiche di controllo e manutenzione del patrimonio edilizio, con particolare attenzione alle tecniche costruttive tradizionali e all’importanza di sistemi di drenaggio efficienti.
Inoltre, sottolinea il ruolo cruciale della prevenzione, che include l’implementazione di controlli periodici, la valutazione della vulnerabilità sismica e idrica degli edifici, e l’adozione di misure di mitigazione del rischio.
Il futuro della sicurezza delle comunità dipende dalla capacità di affrontare in modo proattivo queste sfide, proteggendo il nostro patrimonio e salvaguardando la vita dei cittadini.
La vicenda di Castellazzo Bormida invita a una riflessione più ampia sulla responsabilità collettiva nella tutela del nostro ambiente costruito.







