venerdì 5 Dicembre 2025

Nuova Questore a Cuneo: Rosanna Minucci, una carriera al servizio dello Stato.

La città di Cuneo accoglie una figura di spicco nel panorama della sicurezza pubblica: Rosanna Minucci, la nuova questore.

Il suo arrivo segna un capitolo importante per la provincia, arricchito da una storia professionale costellata di impegno e competenza.

La nomina, che la vede tornare in una realtà con cui ha già condiviso anni di servizio, rappresenta una testimonianza tangibile di come la meritocrazia e l’esperienza possano plasmare il percorso di una carriera dedicata alla tutela del cittadino.
Minucci, a cinquantottenne, incarna una generazione di donne che, con determinazione, hanno conquistato posizioni di rilievo all’interno delle forze dell’ordine, come dimostra il fatto di essere la seconda donna a ricoprire l’incarico di questore a Cuneo, dopo Isabella Fusiello.

Il ritorno a Cuneo è per lei motivo di profonda emozione, come lei stessa ha espresso, sottolineando l’inaspettata accoglienza ricevuta dai colleghi.
Questo clima di collaborazione, lungi dall’essere scontato, è fondamentale per affrontare le sfide che attendono la provincia, in un contesto sociale e criminale in continua evoluzione.

Il ringraziamento a Vittorio Pisani, Capo della Polizia e Prefetto, evidenzia il riconoscimento del valore e della professionalità di Minucci, una figura apprezzata per la sua capacità di leadership e la sua dedizione al servizio.

Il percorso professionale di Rosanna Minucci è un vero e proprio viaggio attraverso l’evoluzione della sicurezza pubblica in Italia.

L’ingresso all’Istituto Superiore di Polizia a Roma, nel 1986, ha segnato l’inizio di una carriera costellata di responsabilità crescenti.

L’esperienza nel commissariato Barriera Milano di Torino, pur se breve, le ha fornito le prime basi operative, prima di approdare a Cuneo nel 1992.
In questi anni, ha avuto l’opportunità di guidare l’Ufficio Stranieri, un ruolo cruciale nella gestione dei flussi migratori e nella prevenzione della criminalità transnazionale.

La successiva direzione della Digos (Dal 1994 al 2012) l’ha vista impegnata nella lotta contro i fenomeni più gravi, come l’eversione, il terrorismo e la criminalità organizzata.

La promozione a Primo Dirigente l’ha portata a guidare la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale (Pasi), un settore chiave per garantire la legalità e il rispetto delle normative.

Le esperienze successive, prima ad Alessandria come Questore Vicario, poi a Parma e infine a Genova, alla guida del Compartimento Polizia Ferroviaria, hanno ulteriormente affinato le sue capacità gestionali e strategiche.
Queste rotazioni, lungi dall’essere semplici trasferimenti, hanno rappresentato un’opportunità unica per apprendere da realtà diverse e sviluppare una visione complessiva del sistema di sicurezza pubblica.
La nomina a Dirigente Superiore sottolinea il riconoscimento del suo contributo e la fiducia che le è stata accordata per guidare la Questura di Cuneo in un momento cruciale, con l’obiettivo di garantire sicurezza, legalità e un’efficace risposta alle esigenze del territorio.

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