In un panorama agricolo sempre più attento alla sostenibilità e alla tutela della biodiversità, emergono esempi virtuosi che dimostrano come la produzione alimentare possa coniugarsi armoniosamente con la salvaguardia dell’ambiente.
Tra questi, si distinguono le aziende agricole di Reggio Emilia, Cuneo e Alessandria, premiate nel concorso fotografico “I fiori del Mulino”, un’iniziativa promossa da Mulino Bianco che celebra l’impegno delle aziende aderenti alla Carta del Mulino.
La Carta del Mulino rappresenta un innovativo disciplinare agricolo, focalizzato sulla produzione di farina di grano tenero, che impone l’assegnazione di una percentuale minima (il 3%) dei campi a coltivazioni fiorite.
Questa pratica, lungi dall’essere un mero adempimento formale, si rivela un potente motore per la riqualificazione degli habitat naturali, favorendo la proliferazione di insetti impollinatori, come le api, e contribuendo in maniera significativa all’aumento della biodiversità agricola.
La selezione dei migliori scatti fotografici, curata da una giuria composta da rappresentanti del WWF e di Mulino Bianco, e validata dal voto popolare online, testimonia l’interesse diffuso verso questa iniziativa.
Oggi, la Carta del Mulino coinvolge una vasta area coltivata di 48.000 ettari, gestita da 1.800 agricoltori, con 2.000 ettari dedicati ai fiori, supportata da una rete di 14 mulini esterni, il mulino di proprietà Barilla e 70 centri di stoccaggio.
Il progetto, che va ben oltre la mera produzione di farina, è un vero e proprio ecosistema di pratiche sostenibili.
I risultati tangibili di questa filosofia agricola sono stati quantificati da una ricerca condotta dall’Università di Bologna, che ha documentato un aumento notevole della fauna impollinatrice: un incremento del +64% delle api selvatiche, del +42% delle farfalle e del +40% dei sirfidi, in confronto ai terreni coltivati secondo metodi convenzionali.
L’impegno di Barilla, in qualità di partner industriale, si estende anche al progetto SOC-RATE (Soil Organic Carbon RATE), un’iniziativa di ricerca in collaborazione con l’Istituto per la BioEconomia del CNR-IBE.
SOC-RATE utilizza tecnologie avanzate, come le immagini satellitari ESA-Copernicus e algoritmi di intelligenza artificiale, per monitorare la fertilità del suolo in modo rapido, preciso ed economicamente sostenibile, fornendo dati fondamentali per ottimizzare le pratiche agricole e migliorare la salute del terreno.
Come sottolinea Orlando Visciano, Responsabile della Filiera Sostenibile del Grano Tenero, la Carta del Mulino è un progetto dinamico e in continua evoluzione, che integra pratiche di agricoltura rigenerativa con l’innovazione digitale.
Questa visione lungimirante si riflette anche nell’offerta di Buongrano, l’unico biscotto italiano certificato con il 100% di farina di grano tenero proveniente da agricoltura rigenerativa, un chiaro segnale dell’impegno del brand verso un futuro alimentare più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Il percorso verso l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa per l’intera gamma di prodotti rappresenta una sfida ambiziosa, ma imprescindibile per garantire un futuro alimentare responsabile e resiliente.







