lunedì 8 Dicembre 2025

Alba: barchette di carta per la pace tra Gaza e Ucraina

Un’onda di carta, un mare di speranza: ad Alba, la piazza Ferrero si è trasformata in un palcoscenico di solidarietà, culminando nella suggestiva deposizione di decine di barchette di carta su un telo immacolato, un omaggio simbolico alla Global Sumud Flotilla e a tutte le voci che si alzano contro l’ingiustizia.
La manifestazione, promossa dall’Ufficio della Pace del Comune e dalla Rete cuneese per la Palestina, ha visto convergere alcune centinaia di persone, tra cui il sindaco Alberto Gatto e altri rappresentanti istituzionali, in un coro unanime per la pace, non solo per la Palestina ma anche per l’Ucraina, due terre dilaniate da conflitti che interrogano la coscienza umana.
Lo slogan “Alba abbraccia Gaza” non è stato solo un cartello, ma un manifesto di empatia, un invito a superare le distanze geografiche e le barriere culturali per condividere il dolore e sostenere la speranza.
La manifestazione ha superato la mera protesta per diventare un atto di cittadinanza attiva, un tentativo di dare voce a chi è silenziato dalla violenza.
L’intensità emotiva dell’evento è stata amplificata dalle testimonianze dirette.

Martina Marchiò, infermiera di Medici Senza Frontiere attualmente impegnata a Gaza, ha condiviso immagini crude e dettagli toccanti della realtà umanitaria in corso, offrendo uno sguardo diretto sulla sofferenza e sulla resilienza del popolo palestinese.

La sua narrazione, carica di umanità e professionalità, ha evocato la necessità urgente di un intervento globale per alleviare le vittime civili e garantire l’accesso ai servizi essenziali.
Parallelamente, Nino Rocca, settantenne attivista e partecipante alla Flotilla, ha raccontato la sua esperienza, illustrando le motivazioni che lo hanno spinto a partecipare a iniziative di questo tipo, sottolineando l’importanza di sfidare l’indifferenza e di esercitare la pressione diplomatica per ottenere un cessate il fuoco e una soluzione pacifica.

La sua partecipazione, emblema di un impegno civile radicato e di una passione inesauribile per la giustizia, ha ispirato i presenti a riflettere sul ruolo che ognuno può svolgere per promuovere un mondo più equo e pacifico.
La manifestazione di Alba, quindi, si è configurata come un momento di riflessione profonda, un appello alla responsabilità collettiva e un monito contro la deriva dell’apatia, confermando l’importanza di mantenere viva l’attenzione sui conflitti globali e di sostenere attivamente le iniziative a favore della pace e della giustizia.

Le barchette di carta, simbolo fragile ma potente, hanno veicolato un messaggio di speranza e di impegno, lasciando un segno indelebile nella comunità albese e proiettando un raggio di luce verso Gaza e verso tutte le aree del mondo martoriate dalla guerra.

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