La tanto attesa autostrada Asti-Cuneo, un’arteria vitale per il Piemonte e un simbolo di perseveranza amministrativa, si appresta ad inaugurare ufficialmente la sua apertura al traffico il 30 dicembre.
L’annuncio, formalizzato a seguito di un sopralluogo del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, rappresenta la conclusione di un percorso complesso e segnato da anni di stallo, riavviato con determinazione nell’attuale amministrazione.
La cerimonia di presentazione ufficiale, prevista per il 28 dicembre, vedrà la partecipazione del Viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e di una delegazione di assessori regionali, sindaci e rappresentanti delle istituzioni locali.
Il percorso inaugurale si snoderà da Asti fino allo svincolo con l’autostrada A6, offrendo l’occasione per illustrare le opere complementari già approvate, per un investimento di oltre 40 milioni di euro, destinate a ottimizzare l’integrazione infrastrutturale e a migliorare l’esperienza di viaggio.
L’apertura, come sottolinea il Presidente Cirio, concretizza un impegno solenne preso con il territorio, un impegno che si contrappone a una situazione di immobilismo riscontrata nel 2019, quando l’opera si trovava in una fase di profonda crisi, con cantieri fermi, assenza di autorizzazioni e carenza di risorse finanziarie.
La ripresa del progetto, resa possibile grazie alla collaborazione sinergica con il Governo nazionale, in particolare con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, unitamente all’impegno costante della società concessionaria Asti Cuneo, testimonia la forza di un’azione amministrativa orientata al bene comune.
È fondamentale precisare che, in questa prima fase operativa, una porzione limitata del percorso sarà caratterizzata da una carreggiata a doppio senso di marcia.
Questa soluzione temporanea, garantita da elevati standard di sicurezza, rimarrà in vigore fino ad aprile, data prevista per il completamento della seconda carreggiata, che assicurerà la piena conformità alle normative e il defaticamento del traffico.
Per tutta la durata di questa fase transitoria, l’accesso all’autostrada sarà gratuito, un gesto di riconoscimento verso le comunità locali che hanno atteso a lungo questo traguardo.
L’autostrada Asti-Cuneo non è semplicemente un’infrastruttura stradale, ma un investimento strategico per lo sviluppo socio-economico di un territorio tra i più dinamici e produttivi d’Italia, un territorio che ha finalmente la possibilità di esprimere appieno il suo potenziale grazie alla connessione rapida e efficiente con il resto della regione e del Paese.







