Un’ambiziosa infrastruttura ciclabile, estesa per circa 33 chilometri, intende tessere un legame sostenibile tra Alba e oltre Alba e Canelli, due fulcri della viticoltura piemontese e custodi di un patrimonio culturale e paesaggistico riconosciuto dall’UNESCO.
Questa ciclovia, denominata “Ciclovia delle Colline UNESCO”, non si configura semplicemente come un percorso dedicato alle biciclette, ma come un vero e proprio itinerario esperienziale, capace di valorizzare un territorio ricco di storia, tradizioni e eccellenze enogastronomiche.
Il percorso si articola in sei tratte distinte, unendo strategicamente il ponte Albertino sul fiume Tanaro, a nord di Alba, con il parco Giancarlo Scarrone, affacciato sul torrente Belbo, a Canelli.
La progettazione ha saputo integrare la nuova infrastruttura con le preesistenti reti stradali, la linea ferroviaria e il corso dei fiumi, creando un continuum paesaggistico che esalta la bellezza delle colline monferrine.
Il Comune di Alba assume il ruolo di capofila del consorzio di enti coinvolti, coordinando gli sforzi di un gruppo di amministrazioni locali impegnate nella promozione di un turismo lento e consapevole.
L’iniziativa si colloca all’interno del programma regionale “PieMonta in bici”, finanziato con risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
L’assegnazione di 10 milioni di euro rappresenta un tassello fondamentale, ma l’investimento complessivo, pari a 11.199.524,39 euro, è stato reso possibile grazie al cofinanziamento dei comuni di Guarene, Santo Stefano Belbo, Castagnito, Costigliole d’Asti, Castiglione Tinella, Neive, Castagnole delle Lanze e Calosso, testimoniando un impegno condiviso per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Il progetto si inserisce in un quadro strategico più ampio, volto a promuovere la ciclabilità come elemento chiave per una mobilità dolce e inclusiva.
La Regione Piemonte, con uno stanziamento di 58 milioni di euro, ha finanziato un pacchetto di interventi significativi, comprendente non solo la Ciclovia Alba-Canelli, ma anche la “Ciclovia delle Corona di Delizie” e il percorso del Lago Maggiore, per un investimento complessivo di 30 milioni di euro.
Questa visione lungimirante si estende a 63 comuni piemontesi, coinvolgendo oltre 237 chilometri di nuove piste ciclabili e con l’obiettivo ambizioso di raggiungere un bacino di oltre 11 milioni di utenti, segnando una svolta nella promozione di un turismo rispettoso dell’ambiente e capace di generare benefici economici e sociali per l’intera comunità locale.
La ciclovia non è quindi solo un percorso, ma un investimento nel futuro del Piemonte vitivinicolo, un invito a riscoprire la bellezza di un territorio lento, autentico e generativo.







