venerdì 5 Dicembre 2025

Eduscopio 2025: il Ferrari di Este al top, un quadro del futuro scolastico.

La fotografia del panorama scolastico italiano, offerta dall’ultima edizione di Eduscopio 2025, rivela dinamiche complesse e consolida alcune tendenze.
Il liceo Giovanni Battista Ferrari di Este, in provincia di Padova, si distingue come istituto di eccellenza con un punteggio di 94.45/100, un risultato che lo proietta al vertice della classifica nazionale.
La peculiarità di questa scuola, un liceo scientifico delle scienze applicate con una forte enfasi sull’informatica – a testimonianza di una crescente attenzione verso competenze digitali – testimonia un approccio didattico orientato al futuro e alle esigenze del mercato del lavoro.
L’analisi di Eduscopio, condotta dalla Fondazione Agnelli sotto la direzione scientifica di Martino Bernardi, non si limita a una mera graduatoria.

Si tratta di un’indagine approfondita che ha esaminato i dati relativi a 1.355.000 diplomati italiani provenienti da 8.150 scuole, coprendo un triennio scolastico (2019/20, 2020/21 e 2021/22).

Questa ricca base dati permette di tracciare un quadro dettagliato dell’efficacia dei diversi istituti superiori, andando oltre la mera valutazione delle performance immediate.

L’obiettivo è fornire agli studenti e alle loro famiglie strumenti utili per orientare le scelte formative, tenendo conto di indicatori che riflettono la preparazione accademica, l’orientamento al mondo del lavoro e il percorso verso l’istruzione superiore.
L’eccellenza scolastica non si concentra solo nelle aree padane.
Il panorama rivela come le province, spesso meno illuminate dai riflettori urbani, possano rappresentare focolai di innovazione pedagogica e successo formativo.
A Fossano (Cuneo), il liceo Giovenale Ancina e il Giorgio Dal Piaz a Feltre raggiungono punteggi elevati, sottolineando come un ambiente scolastico attento alle specificità del territorio e capace di valorizzare le risorse locali possa generare risultati significativi.

Nelle grandi città, emergono equilibri e rivalità consolidate.
A Milano, il Berchet si afferma nel settore dei licei classici, mentre il Volta mantiene la leadership tra gli scientifici.

A Bologna, Galvani e Copernico si contendono il primato, mentre a Firenze Galileo e Machiavelli continuano a rappresentare punti di riferimento.
Napoli vede il Convitto Vittorio Emanuele II brillare sia tra i licei classici che scientifici, mentre a Torino il Camillo Benso di Cavour prevale sul Gioberti nel contesto dei classici, con il paritario Edoardo Agnelli a primeggiare tra gli scientifici.
A Roma, la tradizione scolastica si conferma con l’Augusto Righi che si aggiudica il riconoscimento di miglior liceo scientifico per l’ottavo anno consecutivo, mentre Visconti, Mamiani e Tasso si contendono il primato nel settore dei licei classici.

L’analisi di Eduscopio va al di là della semplice comparazione dei risultati.
Evidenzia la necessità di una riflessione più ampia sul ruolo della scuola superiore nel percorso di crescita dei giovani italiani, un percorso che dovrebbe mirare non solo all’acquisizione di competenze tecniche, ma anche allo sviluppo di pensiero critico, creatività e responsabilità civica, elementi imprescindibili per affrontare le sfide di un mondo in rapida evoluzione.

La fotografia offerta da Eduscopio, quindi, si configura come uno strumento prezioso per orientare le scelte formative e stimolare un dibattito costruttivo sul futuro del sistema scolastico italiano.

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