lunedì 8 Dicembre 2025

Piemonte, record di raccolta differenziata: 68,9%

Il Piemonte traccia un percorso virtuoso nella gestione dei rifiuti urbani, consolidando un trend di crescita significativa nella raccolta differenziata.
I dati recenti rivelano un avanzamento sostanziale rispetto all’anno precedente, con una percentuale che si attesta al 68,9%, un incremento notevole che testimonia l’impegno collettivo di cittadini e amministrazioni.

Analizzando il quadro complessivo, emerge che ogni residente piemontese ha conferito alla raccolta differenziata, nel corso del 2024, circa 360 chilogrammi di materiali riciclabili, mentre i rifiuti indifferenziati per persona si sono attestati a 163 chilogrammi, un aumento modesto rispetto al 2023, ma comunque indicativo di una progressiva riduzione della produzione di scarti non differenziabili.

A livello provinciale, il raggiungimento dell’obiettivo minimo del 65%, imposto dalla normativa nazionale e dal piano regionale, è una realtà consolidata in ogni area.
Province come Vercelli, Cuneo, Biella, VCO e Novara si distinguono per performance eccellenti, superando ampiamente la soglia del 70%, un traguardo da confermare entro il 2025 e verificare con i dati del 2026.

Un risultato particolarmente significativo è il superamento del 65% da parte della Città Metropolitana di Torino, un indicatore di una maggiore efficacia nell’organizzazione e nella sensibilizzazione dei suoi comuni.
Questi risultati, frutto di un percorso monitorato costantemente dall’Osservatorio Rifiuti della Regione Piemonte, un’attività ininterrotta a partire dal 2001, rappresentano una pietra miliare nella strategia di gestione sostenibile dei rifiuti.
Come sottolinea l’Assessore Regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, questi dati confermano un impegno costante e una visione orientata alla riduzione dell’impatto ambientale.
La legislazione regionale definisce obiettivi ambiziosi per la progressiva diminuzione della produzione di rifiuti indifferenziati, fissando un limite massimo di 126 chilogrammi per abitante entro il 2025.

Torino, in considerazione delle sue peculiarità urbanistiche e demografiche, beneficia di una deroga, con un limite di 159 chilogrammi entro il 2024 e una riduzione a 126 chilogrammi entro il 2028.
L’impegno si traduce in un numero crescente di comuni virtuosi: 792, in aumento rispetto ai 775 del 2023, superano la soglia del 65% di raccolta differenziata.
Un dato significativo è che la maggior parte di questi comuni (86%) ha una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, dimostrando che anche i piccoli centri possono contribuire in modo significativo alla sostenibilità ambientale.

Inoltre, un numero considerevole di comuni (610) e un’ampia percentuale di residenti (67%) hanno superato il 70%, mentre 181 hanno addirittura superato l’82%.

Per consolidare e accelerare questo percorso virtuoso, la Regione Piemonte ha stanziato 3,5 milioni di euro per il biennio 2024-2025, destinati a migliorare l’efficienza della raccolta e a promuovere l’innovazione.
Un ulteriore impulso finanziario è previsto per il 2026, con 14,150 milioni di euro provenienti da fondi regionali e comunitari (FESR 2021-2027), di cui 6,150 destinati alla prevenzione della produzione di rifiuti e 8 milioni all’applicazione e alla diffusione di tecnologie avanzate di riciclaggio.

Questo investimento strategico mira a rafforzare la capacità del Piemonte di gestire i rifiuti in modo sempre più sostenibile, promuovendo un’economia circolare e proteggendo l’ambiente per le future generazioni.

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