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mercoledì 12 Novembre 2025

Scontro all’Università di Torino: Tensioni su Piemove e Polarizzazione Politica

Questa mattina, il Campus Einaudi dell’Università di Torino è stato teatro di un episodio di contrasto tra gruppi di studenti, che mette in luce dinamiche più ampie di polarizzazione politica e accesso ai servizi.
L’iniziativa al centro della disputa è “Piemove”, un programma regionale volto a offrire un abbonamento gratuito ai mezzi pubblici per un anno agli studenti universitari under 26 residenti nei capoluoghi piemontesi.
Il progetto, promosso dalla Regione Piemonte, si propone di agevolare la mobilità degli studenti, contribuendo a ridurre i costi e a incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale.
L’azione di promozione di “Piemove” da parte di Azione Universitaria (Fuan) è stata interrotta da un gruppo di studenti affiliati a collettivi vicini al centro sociale Askatasuna e al movimento Cambiare Rotta.

La presenza di questi ultimi, stimata in circa cinquanta persone, ha tentato di bloccare la distribuzione di materiale informativo da parte dei rappresentanti di Fuan, generando una situazione di forte tensione.
Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno agito per evitare scontri diretti, si sono verificati alcuni contatti fisici tra i due gruppi, in una dinamica che evidenzia la crescente frammentazione del panorama studentesco.
L’episodio solleva interrogativi sull’interpretazione politica dell’accesso ai servizi pubblici e sulla strumentalizzazione delle ideologie nel contesto universitario.

I rappresentanti di Fuan hanno contestato il comportamento dei collettivi studenteschi, definendoli “nemici degli studenti” e accusandoli di utilizzare pretesti ideologici, in particolare l’etichetta di “antifascismo militante”, per ostacolare l’accesso a un beneficio concreto per gli studenti.

Al contrario, i collettivi coinvolti potrebbero aver contestato l’iniziativa “Piemove” sotto un profilo più ampio, ad esempio criticandone la gestione o le modalità di finanziamento, o comunque percependo in essa una forma di legittimazione politica o ideologica.

I risultati delle ultime elezioni universitarie, che hanno visto un significativo successo di Fuan, rappresentano un dato rilevante per comprendere il contesto di questa disputa.
La crescita del movimento studentesco di destra, a scapito di altre forze politiche presenti in ambito universitario, suggerisce un cambiamento nell’orientamento politico degli studenti torinesi, amplificando le tensioni tra le diverse componenti studentesche.
L’episodio di oggi, pur nella sua apparente specificità, riflette una più generale tendenza alla polarizzazione politica all’interno delle università italiane, dove la competizione tra diverse ideologie si manifesta spesso in forme di contrasto diretto, rendendo più complesso il dibattito e la ricerca di soluzioni condivise a favore della comunità studentesca.

La denuncia di Fuan, che descrive i collettivi di Askatasuna come una “minoranza rumorosa” che non rappresenta la maggioranza degli studenti, suggerisce una lettura di questo episodio come espressione della frustrazione di un’area politica in declino, incapace di trovare un’alternativa costruttiva alle politiche promosse dalle istituzioni e dalle forze politiche emergenti.

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