lunedì 8 Dicembre 2025

Tragico incidente in Piemonte: cicloturista muore sulla strada

La comunità ciclistica piemontese è stata scossa da un tragico evento: Michele Barberis, settantunenne appassionato cicloturista originario di Moretta, ha perso la vita in seguito a un incidente stradale verificatosi nel pomeriggio di ieri.

La scomparsa, avvenuta in ospedale a Cuneo, getta un’ombra di dolore e solleva interrogativi sulla sicurezza delle strade rurali.
Michele Barberis, nato nel 1954, era noto per la sua passione per il ciclismo, un amore che coltivava da anni e che lo portava ad esplorare le colline cuneesi con la sua bicicletta.

L’incidente è avvenuto in località Cervignasco, una zona rurale immersa nel verde, mentre l’uomo percorreva una strada provinciale.
La dinamica precisa è ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti, ma sembra che Barberis sia stato investito da un trattore, riportando ferite gravissime.

La rapidità con cui si è resa evidente la gravità delle condizioni fisiche del cicloturista ha reso necessario l’intervento tempestivo dell’elisoccorso.

Trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Croce di Cuneo, è stato immediatamente sottoposto a tutte le procedure mediche di supporto vitale, inclusa l’intubazione, nel tentativo di stabilizzarlo.
Nonostante gli sforzi incessanti del personale medico, le lesioni riportate si sono rivelate incompatibili con la vita, e la sua scomparsa è avvenuta poche ore dopo l’incidente.

Questo tragico episodio riporta l’attenzione sulla delicatezza della convivenza tra mezzi di trasporto diversi sulle strade di campagna, spesso caratterizzate da una visibilità limitata e dalla presenza contemporanea di ciclisti, motociclisti, agricoltori e automobilisti.

La sicurezza stradale, soprattutto in contesti rurali, richiede un’attenzione particolare da parte di tutti gli utenti della strada, un comportamento responsabile e il rispetto rigoroso del codice della strada.
L’accaduto suscita anche riflessioni più ampie sulla necessità di investimenti infrastrutturali mirati a migliorare la sicurezza delle strade provinciali e comunali, con la creazione di piste ciclabili dedicate, l’adeguamento della segnaletica e l’implementazione di misure volte a ridurre il rischio di incidenti.
La scomparsa di Michele Barberis rappresenta una perdita dolorosa per la sua famiglia, per la comunità di Moretta e per l’intero mondo del ciclismo piemontese, e sollecita un impegno collettivo per prevenire simili tragedie in futuro.

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