Le operazioni di ricerca della turista scomparsa a Squaneto, nel Monferrato alessandrino, proseguono incessantemente, ostacolate dalla fragilità del territorio e dalla complessità del contesto post-alluvionale.
L’evento meteorologico estremo, verificatosi nella notte tra domenica e lunedì, ha trasformato il campeggio di Lago Isola in un ambiente precluso, caratterizzato da terreni instabili e da una rete idrografica temporaneamente alterata.
Un dispositivo di soccorso imponente, coordinato dalla prefettura e dalla direzione regionale dei Vigili del Fuoco, è attualmente operativo.
Oltre al distaccamento di Acqui Terme, sono state mobilitate squadre speciali provenienti da Torino, Asti e Cuneo, specializzate in operazioni fluviali e in ambienti difficili.
L’impiego di unità operative di pronto intervento, dotate di attrezzature specifiche per la ricerca in condizioni avverse, testimonia la gravità della situazione e l’urgenza di localizzare la giovane donna.
Un elemento cruciale nelle operazioni è rappresentato dall’utilizzo del Gruppo Operativo Speciale Movimento Terra di Alessandria, che sta impiegando un escavatore per rimuovere i detriti e il fango accumulati, consentendo così l’accesso alle aree più impervie e favorendo la mobilità dei mezzi di soccorso.
Il lavoro di bonifica del territorio, seppur complesso e rischioso, è fondamentale per ampliare il raggio d’azione delle squadre di ricerca e per valutare l’effettiva estensione dei danni.
Il Nucleo SAPR (Speciale Andata in Poi), della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Piemonte, sta contribuendo attivamente con l’impiego di droni equipaggiati con tecnologie avanzate per la sorveglianza aerea e l’analisi del territorio.
Questa capacità di ricognizione dall’alto permette di individuare potenziali zone di pericolo, tracce o indizi che potrebbero condurre alla scomparsa della turista, ottimizzando i tempi di ricerca e riducendo i rischi per le squadre a terra.
Nel frattempo, l’assessore regionale Enrico Bussalino e il consigliere Marco Protopapa hanno effettuato un sopralluogo a Spigno e Pareto, per valutare la portata del disastro e le esigenze immediate delle comunità colpite.
L’evento ha messo a dura prova la resilienza del territorio monferrino, rivelando vulnerabilità infrastrutturali e mettendo in luce la necessità di interventi mirati per la prevenzione di future emergenze.
La Regione Piemonte si è impegnata a fornire supporto economico e logistico ai comuni interessati, coordinando le operazioni di soccorso e pianificando interventi di ripristino delle infrastrutture danneggiate.
La priorità assoluta, ribadita dalle autorità regionali, è la tutela della sicurezza dei cittadini e il più rapido possibile il ritorno ad una condizione di normalità, affrontando con determinazione le sfide poste da un evento di tale portata.







