12 dicembre 2024 – 18:45
Il vice ministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha espresso oggi a Torino durante il seminario “Boosting Sme digitalisation for local development”, organizzato da Ocse, Mimit e centro di competenze Cim4.0, la necessità di una revisione dei target sulle emissioni di Co2 nel settore automobilistico. Questa presa di posizione arriva dopo la richiesta del Partito Popolare Europeo Ppe di Ursula von der Leyen di rivedere le multe per le case automobilistiche che non rispettano tali obiettivi intermedi. Valentini ha sottolineato che gli obiettivi fissati erano irraggiungibili a causa della crisi dell’auto diffusa in Europa e nel mondo intero, pertanto è necessaria una revisione generale per evitare sanzioni che potrebbero portare alla riduzione della produzione.Inoltre, Valentini ha evidenziato il suo ruolo come presidente dell’iniziativa internazionale Digital for SmEs Global Initiative D4Sme nata all’interno dell’Ocse nel 2019 con l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione delle piccole e medie imprese a livello globale. In un contesto in cui le tecnologie stanno trasformando il panorama imprenditoriale e rivoluzionando i processi aziendali attraverso la digitalizzazione, Valentini ha sottolineato l’importanza di superare le paure legate a questo cambiamento.Durante l’evento tenutosi presso il Grattacielo di Intesa Sanpaolo, è emersa la volontà di mettere in mostra il sistema cittadino torinese all’Ocse come esempio virtuoso di adattamento alle nuove sfide digitali. In particolare, si è discusso con rappresentanti dell’Ocse come Kamal Chaoui su strategie per lo sviluppo economico locale, ponendo particolare enfasi sul settore turistico. Valentini ha sottolineato l’importanza per Torino di sfruttare le nuove tecnologie digitali per differenziarsi dagli altri luoghi afflitti dall’overtourism e valorizzare il proprio patrimonio architettonico.La città si presenta dunque come un’alternativa interessante per i flussi turistici grazie alla sua ricchezza storica ed estetica, offrendo opportunità uniche che devono essere adeguatamente valorizzate nell’era della digitalizzazione.
