Il governo di Javier Milei ha recentemente approvato una serie di riforme contenute nella Legge Base, suscitando un acceso dibattito e manifestazioni di piazza. Tra le misure adottate, sono stati esclusi dalla lista delle privatizzazioni la compagnia aerea di bandiera Aerolíneas Argentinas, le poste gestite da Correo Argentino e il servizio pubblico radiofonico e televisivo Rta. Questa decisione ha generato polemiche e divisioni all’interno della società argentina.In particolare, l’abrogazione della moratoria pensionistica è stata oggetto di accese discussioni, così come la proposta di creare un’indennità di vecchiaia proporzionale per coloro che hanno compiuto 65 anni ma non hanno accumulato i necessari 30 anni di contributi per andare in pensione. Queste misure avrebbero potuto avere un impatto significativo sul sistema pensionistico argentino e sulla situazione economica dei cittadini anziani.Le lunghe trattative al Senato per l’approvazione delle riforme sono state accompagnate da proteste nelle strade, evidenziando le profonde divergenze tra i sostenitori e gli oppositori del governo. L’esclusione delle aziende strategiche come Aerolíneas Argentinas e Correo Argentino dall’elenco delle privatizzazioni ha sollevato interrogativi sulla direzione futura dell’economia argentina e sul ruolo dello Stato nell’erogare servizi essenziali alla popolazione.In questo contesto politico ed economico complesso, emergono sfide importanti per il governo di Milei nel trovare un equilibrio tra la necessità di riforme strutturali e la tutela dei diritti sociali dei cittadini argentini. La discussione su queste tematiche cruciali continuerà a tenere banco nei prossimi mesi, influenzando il clima sociale e politico del Paese sudamericano.
Riforme controversie e proteste: il governo di Milei divide l’Argentina
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