20 febbraio 2025 – 03:45
Il processo di rinnovamento dei servizi nel settore del call center è stato completato, mentre ora si sta lavorando alla terza fase dedicata alla piattaforma di rete. La Cgil ha sollevato importanti critiche riguardo al potenziamento del Cup, sottolineando la necessità di risposte immediate per i cittadini e i lavoratori del Piemonte. Le lavoratrici e i lavoratori del Cup Piemonte hanno denunciato inefficienze organizzative e mancanza di riconoscimento della loro professionalità, oltre a condizioni contrattuali svantaggiose e salari inadeguati. L’Intelligenza Artificiale è stata invocata come soluzione, ma il sindacato rimarca che il problema delle liste d’attesa non può essere risolto senza un incremento delle assunzioni di personale sanitario.L’assessore Riboldi ha replicato alle critiche della Cgil sottolineando che il nuovo servizio Cup prevede tre importanti gare per l’affidamento dei servizi: una per il call center, una per lo sviluppo del software e una per l’infrastruttura informatica. La prima gara è già in fase di valutazione con cinque fornitori partecipanti, prevedendo l’assegnazione entro fine marzo e l’avvio del nuovo contratto a maggio. Miglioramenti contrattuali sono stati inclusi nel nuovo capitolato, rispondendo alle richieste sindacali precedentemente ignorate.In sintesi, la questione riguardante il potenziamento dei servizi offerti dal Cup nel Piemonte è al centro dell’attenzione, con la necessità di garantire efficienza operativa ed equità nei confronti dei lavoratori coinvolti. La sfida dell’innovazione tecnologica deve essere affrontata con responsabilità e concretezza per soddisfare le esigenze della comunità locale e migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti.