I voli internazionali sono ripresi oggi all’aeroporto principale della Siria, a Damasco, segnando un momento storico dopo il rovesciamento del presidente Bashar al-Assad il mese scorso. Il primo volo commerciale internazionale dalla città è decollato in direzione di Sharjah negli Emirati Arabi Uniti, mentre contemporaneamente è atterrato il primo volo proveniente da Amman, in Giordania. Quest’ultimo arrivo è avvenuto in concomitanza con la visita dei ministri siriani della Difesa e degli Esteri nel regno hascemita.In un contesto di cambiamento politico e sociale senza precedenti per la Siria, l’arrivo dei ministri a Amman ha lo scopo di ottenere garanzie di sostegno politico e finanziario dai paesi arabi del Golfo per la gestione del potere affidata al Comandante Generale Ahmad Sharaa (Jolani). Quest’ultimo si è insediato come nuovo signore di Damasco dopo la fine dell’era Assad, che ha dominato la scena politica per oltre mezzo secolo.L’arrivo di aiuti umanitari sauditi provenienti da Riad sottolinea l’importanza degli sforzi internazionali per affrontare le sfide umanitarie e politiche che affliggono la Siria. Mentre i voli commerciali riprendono gradualmente, si apre una nuova fase nella storia del paese mediorientale, caratterizzata da incertezze ma anche da speranze di rinnovamento e prosperità.
Ripresa dei voli internazionali a Damasco: nuovo capitolo per la Siria
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