Durante la finalissima del torneo nazionale di calcio a 7, che vedeva contrapporsi la formazione romana Argentinos Junior e la squadra bellunese Busana Young in un evento ospitato nella provincia di Forlì-Cesena, un momento di grave apprensione ha interrotto il gioco. Un calciatore dell’Argentinos Junior, appena sostituito, è improvvisamente collassato sul terreno, suscitando la preoccupazione di spettatori e giocatori. A scongiurare conseguenze ben più drammatiche è stato l’intervento tempestivo e professionale di un agente di polizia, in servizio presso la Questura di Vibo Valentia, che si trovava presente in qualità di arbitro designato per l’incontro.La vicenda si è sviluppata in una mattinata di giugno, quando l’agente, chiamato a dirigere la finalissima, si è trovato ad affrontare un’emergenza medica inaspettata. L’evento, già di per sé carico di significato sportivo per le due squadre contendenti, è stato turbato dalle grida provenienti dalla folla, che ha segnalato il malore del calciatore. Insieme a un finanziere presente sul posto, l’agente si è prontamente recato in soccorso del giovane atleta, rendendosi conto immediatamente della gravità della situazione.La rapidità di azione è stata determinante. L’agente, forte della sua formazione specifica in materia di primo soccorso, ha subito attivato il protocollo di emergenza, coordinando le prime azioni di assistenza. Il finanziere, con la sua autorevolezza, ha contribuito a creare lo spazio necessario per intervenire, allontanando il pubblico e garantendo la sicurezza dell’area.Le manovre di rianimazione cardiopolmonare, supportate dalla presenza del secondo arbitro, sono proseguite per un periodo prolungato, circa venticinque minuti, un intervallo di tempo apparentemente infinito in una situazione di tale tensione. La costanza e la competenza dell’agente, unito all’efficace collaborazione con il finanziere, hanno giocato un ruolo cruciale nel mantenere il giovane atleta cosciente fino all’arrivo dei soccorsi avanzati.Il successivo trasporto d’urgenza all’ospedale di Cesena ha permesso di sottoporre il calciatore a controlli approfonditi e a una più accurata valutazione delle sue condizioni. Fortunatamente, le sue condizioni sono stabilizzate e non riveste pericolo immediato di vita, ma necessita ancora di osservazione e di ulteriori accertamenti diagnostici. L’episodio, oltre a sottolineare l’importanza della formazione di primo soccorso, ha evidenziato la prontezza e l’abnegazione di un agente di polizia, capace di coniugare l’impegno sportivo con la responsabilità civica, dimostrando come, anche al di fuori del suo ruolo istituzionale, possa essere un baluardo di sicurezza e di speranza per la comunità.
Calciatore crolla in campo: arbitro salva una vita
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