Nel cuore pulsante di Roma, un’abile rete di truffatori ha orchestrato un inganno elaborato, prendendo di mira turisti ignari con un’apparente innocua giostra del caso: il “gioco delle tre campanelle”. L’operazione, smascherata dai Carabinieri, ha portato all’identificazione e alla denuncia di dieci individui, di nazionalità rumena e macedone, la cui età variava tra i 19 e i 51 anni, con una composizione di sette uomini e tre donne.L’indagine, condotta congiuntamente dalle Stazioni di Roma San Lorenzo in Lucina e dal Comando Roma Piazza Venezia, ha svelato la complessità di un sistema fraudolento che si esprimeva in due distinti episodi, individuati in via delle Muratte. Lungi dall’essere un gioco d’azzardo spontaneo, si trattava di un’attività organizzata, caratterizzata da una divisione del lavoro precisa e metodica.I truffatori agivano in gruppi composti da tre a cinque persone, ognuna con un ruolo specifico e cruciale per il successo dell’inganno. Un croupier, con fare professionale e apparentemente distaccato, gestiva la giostra, mentre altri individui, abilmente recitando la parte dei giocatori fortunati, simulavano vincite consistenti. Queste finte vittorie, progettate per creare un’atmosfera di facile guadagno, avevano lo scopo di attirare potenziali vittime, spesso turisti attratti dalla novità e dalla promessa di un rapido successo. Infine, figure di “vedette”, posizionate strategicamente, svolgevano il ruolo di sentinelle, monitorando l’ambiente circostante per individuare eventuali forze dell’ordine e avvisare il gruppo in caso di pericolo.La competenza dei Carabinieri, sempre più consapevoli di queste tecniche di inganno, ha permesso di cogliere i truffatori in flagranza di reato. Durante il sequestro, sono stati rinvenuti non solo i materiali essenziali per l’inganno – tappetini, campanelle, palline di spugna – ma anche la significativa somma di oltre 550 euro in contanti, presumibilmente frutto delle attività illecite. Oltre alle sanzioni amministrative di 100 euro ciascuno, ai responsabili è stato notificato un ordine di allontanamento dal centro storico per 48 ore. Questo intervento mirava a interrompere immediatamente l’attività fraudolenta e a prevenire ulteriori raggiri ai danni di ignari visitatori. L’episodio solleva interrogativi sulla persistenza di queste pratiche e sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione dei turisti, affinché possano riconoscere e evitare queste trappole ben congegnate, preservando così la serenità della loro esperienza a Roma. L’operazione evidenzia anche la sfida costante per le forze dell’ordine nel contrastare queste forme di criminalità organizzata, che sfruttano la vulnerabilità dei visitatori e danneggiano l’immagine della città.
Truffatori a Roma: Smascherata la Giostra delle Campanelle
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