Nel cuore pulsante di Roma, il Teatro Sistina si veste a festa per le prossime celebrazioni natalizie, accogliendo una nuova, avvincente edizione di “Matilda il Musical”, un progetto artistico firmato Massimo Romeo Piparo.
Questa iterazione, che si preannuncia particolarmente ricca, arricchisce il già collaudato successo delle stagioni passate con l’ingresso di due interpreti di spicco: Sebastiano Somma e Roberta Lanfranchi.
Lo spettacolo, in scena dal 4 dicembre al 4 gennaio 2026, trae ispirazione dall’amato romanzo di Roald Dahl, autore capace di svelare le sfumature più oscure dell’animo umano con un linguaggio accessibile ai più giovani.
L’opera è giunta sul grande schermo, con Danny DeVito alla regia, ma il musical offre una profondità emotiva e una vivacità scenica uniche.
Sebastiano Somma, alla sua debutto nel mondo del musical, assumerà il ruolo complesso e sfaccettato della Signorina Trinciabue, la direttrice scolastica, un personaggio grottesco, simbolo di un’autorità disumanizzante e di un sistema educativo spesso inadeguato.
Roberta Lanfranchi, interprete apprezzata, ritorna sul palcoscenico del Sistina, incarnando la figura rassicurante e positiva della maestra Dolcemiele, un faro di speranza e un punto di riferimento per Matilda.
Completano il cast Gianmarco Pozzoli, nel ruolo del padre, un uomo cinico e impacciato, e Giulia Chiovelli, giovane talento e figlia d’arte, che darà volto e voce alla protagonista.
Un ensemble di trenta artisti, tra cui Elena Mancuso, Matteo Guma, Ilaria Fioravanti e Giovanni Papagni, contribuisce a creare un universo scenico vibrante e coinvolgente, guidato dalla direzione musicale del Maestro Emanuele Friello e dall’abile direzione d’orchestra di Federico Zylka.
Massimo Romeo Piparo, riflettendo sul fenomeno globale del musical “Matilda”, rivela come la sua esperienza personale abbia trasformato una iniziale cautela in una profonda ammirazione.
La sua universalità, trasponibile da un contesto all’altro, ne fa un’opera capace di toccare corde profonde in ogni cultura.
Il musical non è solo un intrattenimento, ma un’occasione per riflettere su temi cruciali del nostro tempo: le problematiche del sistema scolastico, le dinamiche familiari disfunzionali, le relazioni interpersonali contaminate dal maschilismo, l’onnipresenza e l’influenza alienante dei media.
Piparo auspica che lo spettacolo possa diventare un’esperienza educativa per le scuole di ogni ordine e grado, un momento di consapevolezza per genitori di oggi e di domani, invitandoli a immergersi in un racconto capace di ispirare un cambiamento positivo.
Al centro della narrazione, una bambina eccezionale, dotata di un’intelligenza brillante e di poteri straordinari, trova rifugio in un mondo di libri e storie, distogliendosi da un ambiente segnato da abusi e prepotenze.
La sua passione per la lettura la conduce a incontrare figure femminili salvifiche: una maestra premurosa e una libraia saggia, che la aiutano a superare la rassegnazione e a riscoprire la propria forza interiore.
“Matilda il Musical” è, dunque, un inno alla resilienza, alla libertà di pensiero e alla potenza trasformativa della cultura.
Un viaggio emozionante che celebra l’importanza di coltivare l’immaginazione e di credere nel proprio potenziale.






