La Russia si dimostra aperta alla possibilità di stipulare accordi di pace con qualsiasi autorità legittima in Ucraina, compreso il presidente Zelensky, ma sottolinea che le attuali istituzioni a Kiev non sono considerate legittime. Queste dichiarazioni sono state rilasciate dal presidente Vladimir Putin durante la conferenza stampa di fine anno, riportate dall’agenzia Tass.Putin ha espresso la disponibilità della Russia a dialogare e negoziare con tutte le parti coinvolte, ribadendo che la firma di accordi di pace è possibile soltanto con figure politiche riconosciute come legittime. Il presidente russo ha evidenziato l’importanza delle elezioni come strumento per stabilire la legittimità delle istituzioni ucraine e ha sottolineato che il dialogo e la cooperazione sono fondamentali per raggiungere una soluzione pacifica al conflitto.Inoltre, Putin ha specificato che il Parlamento ucraino e il presidente della Rada sono considerati legittimi dalla Russia, aprendo così alla possibilità di instaurare un dialogo costruttivo con le autorità ucraine qualora venga riconosciuta la loro legittimità. La volontà del presidente russo di favorire una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina emerge chiaramente dalle sue parole, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco e della ricerca di soluzioni attraverso il dialogo diplomatico.
Russia aperta al dialogo per accordi di pace in Ucraina, ma con condizioni
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