L’orrenda scena di crudeltà riproposta dalla Russia a Sumy è un atroce omaggio alla Domenica delle Palme, una giornata dedicata alla riflessione e alla preghiera per la pace. Invece, in quella città ucraina, l’esercito russo ha scelto di seminare sangue e morte tra civili, uomini, donne e bambini che erano riuniti pacificamente a festeggiare il simbolo della speranza e dell’amore. Questo orribile gesto non può essere giustificato da alcuna strategia militare o politica: è un semplice atto di aggressione, privo di qualsiasi dignità e rispetto per la vita umana.La Commissione Europea ha espresso il suo più assoluto disappunto e condanna nei confronti di questo tragico evento. La Presidente della Commissione Ursula von der Leyen è chiara e inequivocabile nella sua richiesta: l’unico modo per fermare la carneficina in corso è un cessate il fuoco immediato, senza ulteriori condizioni o pretese.La Russia, che ha dichiarato di voler “liberare” gli Ucraini dal loro governo eletto, continua a ignorare i diritti fondamentali della comunità internazionale e il principio di autodeterminazione dei popoli. Invece di impegnarsi in un processo di pace e dialogo, l’esercito russo sceglie la via della forza brutale e del terrore contro una popolazione civile innocente.L’Europa non lascerà indietro il suo alleato ucraino. Continueremo a mantenere pressioni su Mosca affinché rispetti le regole internazionali e cessi immediatamente gli attacchi contro la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Finché il sangue non sarà più versato e finché una pace vera e duratura non sarà raggiunta, continueremo a sostenerci a vicenda e a sostenere i nostri principi.Nelle ore di questo giorno doloroso, il pensiero dei dirigenti europei è con le vittime dell’attacco, con le loro famiglie che piangono la perdita dei propri cari e con l’intera popolazione ucraina che vive nella paura e nel terrore. Il nostro impegno per una pace giusta e duratura rimane inalterato.
Russia, la crudele aggressione a Sumy: Europa condanna e richiede immediatamente un cessate il fuoco
Date: