12 marzo 2025 – 09:45
Una cittadina indignata scrive: “Da anni percorro corso Sommeiller per recarmi al lavoro. Questo tratto di strada è stato reso estremamente complicato dalla chiusura della via Valperga Caluso dalle 7 alle 20, costringendo noi residenti di San Salvario a passare per via Nizza per raggiungere il corso. Ora sembra che il Comune voglia complicarci ulteriormente la vita non solo con l’installazione di telecamere, ma anche proponendo di dedicare un’intera corsia ai mezzi pubblici. Mi chiedo: caro Comune di Torino, avete mai notato l’ingorgo di auto che si è creato da quando avete installato le telecamere? Via Nizza all’incrocio con corso Sommeiller sta diventando un parcheggio a cielo aperto. È possibile che noi residenti di San Salvario restiamo imprigionati nella nostra zona a causa delle vostre decisioni mirate solo a rimpinguare le casse comunali? Non vedo altre spiegazioni plausibili.”Un’altra cittadina esprime il suo disappunto riguardo alla situazione sanitaria: “Ho sentito in diverse trasmissioni televisive elogiare la Regione Piemonte per aver ridotto le liste d’attesa per visite ed esami. Tuttavia, da quasi un mese cerco invano di prenotare una visita dermochirurgica e mi viene costantemente risposto che non ci sono disponibilità. Qualcuno del settore potrebbe spiegarmi questa contraddizione?”Un’altra voce critica si alza riguardo ai lavori in corso in città: “La Città è diventata un grande cantiere a cielo aperto, con molte opere volte al rifacimento dei marciapiedi. Sebbene sia positivo migliorare le infrastrutture, i nuovi marciapiedi sono così larghi da inglobare intere corsie stradali e angoli delle vie, rendendo difficile manovrare per automobili e veicoli pesanti. Un esempio lampante si trova in via Filadelfia all’angolo con via Giordano Bruno, dove la situazione fa sorridere se non fosse così tragica.”Infine, una cittadina critica duramente la gestione dei fondi pubblici: “Non comprendo come sia possibile destinare cifre considerevoli a rovinare via Roma con lavori assurdi anziché intervenire sulle strade obsolete della città. Sarebbe più sensato investire nelle infrastrutture già esistenti anziché effettuare interventi superficiali e poco efficaci. Diamo lavoro a imprese serie capaci di svolgere lavori ben fatti anziché continuare con riparazioni inefficaci.”