Un San Valentino nel segno dell’arte al Forte di Bard. Speciali promozioni e visite guidate sono in programma per l’intero fine settimana di San Valentino: da venerdì 14 a domenica 16 febbraio 2020 per tutte le coppie sarà attivata la promozione entri in 2 paga 1 per l’ingresso alla mostra alla mostra Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso. Visite guidate alla mostra sono in programma sabato 15 e domenica 16 febbraio alle ore 15.00.
Tariffa: 4,00 euro cad. per la visita guidata. Biglietto ingresso mostra (si applica per le coppie la promozione 2×1)
Su prenotazione fino ad esaurimento posti: prenotazioni@fortedibard.it
Tel. + 39 0125 833818
“Capolavori della Johannesburg Art Gallery.
Dagli Impressionisti a Picasso“
Dal 14 febbraio al 2 giugno 2020
Il Forte di Bard ospita dal 14 febbraio al 2 giugno 2020 la mostra Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso a cura di Simona Bartolena. In esposizione, una selezione di 64 opere dallo straordinario valore artistico, provenienti dalla Johannesburg Art Gallery, il principale museo d’arte del continente africano. La collezione nel suo insieme conta oltre cento opere tra olii, acquerelli e grafiche, che portano la firma di alcuni dei grandi maestri della scena artistica internazionale tra Ottocento e Novecento, da Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Corot a Boudin e Courbet, da Monet a Van Gogh, da Mancini a Signac, da Picasso a Bacon, Liechtenstein e Warhol, fino ai più recenti protagonisti del panorama artistico sudafricano, primo fra tutti William Kentridge. Una serie inaspettata di capolavori che permettono di percorrere un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte del XIX e XX secolo, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti, fino al Sudafrica.
L’esposizione al Forte di Bard inizia con un’opera di Antonio Mancini, un ritratto a Lady Florence Phillips, fondatrice della Johannesburg Art Gallery e prosegue con le opere dell’Ottocento inglese tra cui i lavori del grande protagonista del romanticismo britannico Joseph Mallord William Turner, dei Preraffaelliti Dante Gabriel Rossetti e John Everett Millais e di Sir Lawrence Alma-Tadema.
Un nucleo di opere francesi della seconda metà dell’Ottocento sono le protagoniste della sala successiva: in esposizione la veduta delle falesie normanne di Étretat di Gustave Courbet, un piccolo gioiello che ben rappresenta la fase più vicina ai barbizonniers di Camille Corot e opere di François Millet e Henri-Joseph Harpignie.
Il percorso continua con la straordinaria novità del linguaggio impressionista delle opere di Monet, Sisley, Degas e Guillaumin e con alcuni protagonisti della scena postimpressionista, artisti che seppero prendere le distanze dalla lezione di Monet e compagni, suggerendo nuove ipotesi espressive e nuove strade alle generazioni successive. Notevole spazio ha in mostra il pointillisme, lo stile nato dalla radicalizzazione delle teorie impressioniste, grazie alla presenza di due capolavori di Paul Signac (un acquerello e lo splendido La Rochelle), un paesaggio di Lucien Pissarro, figlio dell’impressionista Camille, in bilico tra nuove ricerche e memorie della pittura paterna, e un importante lavoro di Henri Le Sidaner.
Segnano, invece, il passaggio al XX secolo i disegni di due grandi scultori: Auguste Rodin e Aristide Maillol. L’arrivo nelle collezioni della Johannesburg Art Gallery di opere datate al Novecento è piuttosto tardivo grazie ad acquisizioni e donazioni successive. In mostra, al rigore del ritorno a una figurazione dagli accenti tradizionali di André Derain fanno da contrappunto l’approccio già avanguardista di Ossip Zadkine, in bilico tra sintesi cubista e recupero di una rinnovata solidità classica, e l’inconfondibile eleganza del segno di Amedeo Modigliani. Quattro grafiche e una significativa Testa di Arlecchino a matita e pastello raccontano la ricerca di Pablo Picasso.
Il percorso nelle avanguardie prosegue con la ricerca sensuale e luminosa di Henri Matisse, presente in mostra con tre notevoli litografie. La collezione storica dedicata al secondo Novecento è frutto di acquisizioni e donazioni recenti e comprende, oltre che lavori di artisti locali, anche opere di europei e statunitensi. La mostra ne ospita quattro significativi esempi: un tormentato ritratto maschile di Francis Bacon, un intenso carboncino di Henry Moore, e due capolavori pop di Roy Lichtenstein e Andy Warhol. L’ultima sezione della mostra è dedicata all’arte africana contemporanea che ricopre un ruolo importante nel percorso espositivo: una vera scoperta, un’occasione per incontrare una realtà pittorica ben poco nota al pubblico europeo.
“PHOTOANSA 2019“
Dall’8 febbraio al 7 giugno 2020
Si traduce per la prima volta in un progetto espositivo il volume fotografico PHOTOANSA che raccoglie le immagini più significative dell’anno legate ai grandi fatti di attualità in Italia e nel mondo, realizzate dai fotografi dell’agenzia. Una selezione di oltre cento immagini della quindicesima edizione della pubblicazione, relativa all’anno 2019, sarà esposta al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dall’8 febbraio al 7 giugno 2020.
Dodici le sezioni corrispondenti alle tematiche trattate nel volume, a cominciare dalle elezioni europee che per la prima volta vedono una donna, Ursula von der Leyen, alla guida della Commissione della Ue. Seguono le immagini straordinarie della demolizione del ponte Morandi a Genova, che non fanno passare in secondo piano l’angoscia delle famiglie sfollate dalle loro case e la disperazione dei parenti delle vittime.
È la volta di un’altra immagine che simboleggia, nella sua tragicità, l’anno trascorso, quella di padre e figlia morti abbracciati sul greto di un torrente al confine tra Messico e Stati Uniti nel tentativo di aggirare il muro fatto consolidare dal presidente Trump. Si ritorna poi in Italia dove, dalle spiagge della riviera romagnola ai palazzi della politica nella Capitale, si assiste alla fine del governo giallo-verde che lascia il passo, sotto lo sguardo del presidente Mattarella, alla nuova coalizione Pd-5 stelle.
Poi Parigi: colpita in pochi mesi dalle violente manifestazioni dei Gilet gialli e dall’incendio della cattedrale di Notre-Dame. Le manifestazioni di intolleranza scuotono anche le periferie romane, tra sgomberi di case occupate e proteste contro le famiglie di etnia rom, dove a pagare sono sempre gli ultimi e più indifesi, i bambini.
Ma il volto dominante dell’anno è quello di Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha trascinato nelle piazze del pianeta milioni di giovani a manifestare sulla tragedia dell’ambiente. Quindi la parola allo sport, con l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi invernali del 2026, 70 anni dopo quelli che si erano tenuti nella località ampezzana, e con la squadra di calcio femminile che, pur eliminata ai quarti di finale, vive la sua esperienza ai mondiali di Francia come una vittoria in uno sport da sempre ritenuto territorio esclusivo dei maschi. Mentre i giovani internettiani che passano ore incollati ai monitor scoprono i ricchissimi tornei di eGames, è ancora una donna, Federica Pellegrini, a chiudere il PHOTOANSA 2019 con la sua ottava medaglia dei 200 stile libero e regalando a tutti noi un momento di leggerezza e di gioia.