18 febbraio 2025 – 14:20
Questa mattina, i lavoratori delle aziende metalmeccaniche del Canavese e delle Porediese hanno dato vita a uno sciopero che ha visto otto ore di protesta per riaprire la trattativa sul contratto nazionale. Un presidio si è svolto davanti alla sede dell’Unione Industriale di Ivrea, organizzato dai sindacati per esprimere il dissenso dei lavoratori sulle posizioni estremiste degli industriali, come riportato dalla Fiom Cgil. Il segretario generale della Fiom Cgil di Torino, Edi Lazzi, si è detto soddisfatto della partecipazione allo sciopero: “Oggi è stata una grande giornata di lotta per riconquistare il contratto nazionale. Le lavoratrici e i lavoratori, con la loro massiccia adesione agli scioperi, stanno chiaramente chiedendo un’immediata risoluzione contrattuale”. La decisione di manifestare di fronte alle finestre di Confindustria Canavese non è stata casuale: Lazzi ha accusato la Federmeccanica di ignorare la situazione all’interno delle proprie fabbriche e ha avvertito che saranno costretti a rivedere le loro posizioni estremiste poiché i lavoratori continueranno con gli scioperi, intensificandoli e organizzandoli azienda per azienda al fine di causare il maggior danno possibile in termini di produzione e fatturato alle imprese.