L’importanza di trovare una soluzione efficace alla carenza di manodopera locale nel settore alberghiero e turistico della Valle d’Aosta è un tema centrale per Luigi Fosson, presidente dell’Associazione degli albergatori e imprese turistiche della regione. Secondo Fosson, l’approccio tradizionale basato esclusivamente sulla ricerca di personale tra i residenti locali non è sufficiente a coprire la domanda di lavoratori necessaria per far funzionare tutte le strutture turistiche in modo efficiente.Per affrontare questa sfida, Fosson propone di ampliare la ricerca del personale a livello internazionale, sfruttando accordi internazionali e creando canali diretti con paesi come la Tunisia. L’idea di istituire un ufficio dedicato a questo compito potrebbe facilitare il processo di reclutamento e selezione del personale straniero qualificato, garantendo un’accoglienza dignitosa e un inserimento rapido nel contesto lavorativo.Fosson immagina un sistema innovativo in cui i colloqui di lavoro possono avvenire tramite videochiamate e in cui la stipula dei contratti e l’organizzazione dei viaggi per i nuovi dipendenti sono gestiti in modo rapido ed efficiente. Questo approccio mira a evitare il ricorso a manodopera immigrata non regolare, che può comportare problemi sia per le aziende che per i lavoratori stessi.La mancanza di personale qualificato può avere conseguenze negative sull’immagine e sui ricavi delle strutture turistiche, portando talvolta alla chiusura temporanea di servizi come ristoranti all’interno degli alberghi. Per garantire la continuità operativa e preservare il prestigio del settore turistico valdostano, è essenziale adottare strategie innovative e aperte al mercato internazionale del lavoro.
Soluzioni innovative per la carenza di manodopera nel settore turistico della Valle d’Aosta
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