Il nuovo Mondiale per Club, una vetrina globale di calcio che si appresta a infrangere i confini del passato, si preannuncia un evento di portata epocale. L’espansione a trentadue partecipanti, dal 2025 negli Stati Uniti, non è solo un ampliamento numerico, ma una rivoluzione nel panorama calcistico internazionale, un tentativo di democratizzare la competizione e di proiettarla verso una maggiore inclusività. L’ambizione è quella di trascendere la tradizionale focalizzazione sui club europei, aprendo le porte a realtà provenienti da ogni continente, con l’obiettivo di creare un crogiolo di stili di gioco e di culture calcistiche.L’interesse del Vecchio Continente, forte di un dominio consolidato negli ultimi decenni, rimane elevatissimo. I club europei, portatori di un’eccellenza tecnica e organizzativa spesso ineguagliabile, rappresentano i favoriti indiscussi. La loro preparazione atletica, la profondità dei roster, la sapienza tattica dei loro allenatori e la capacità di gestire la pressione in contesti di alta posta in gioco, li rendono avversari temibili per qualsiasi contendente. Tuttavia, l’evoluzione del calcio mondiale non può essere ignorata.L’attenzione, pur restando focalizzata sull’Europa, si estende a nuovi orizzonti. Il Nord America, ospite dell’edizione inaugurale, con la sua crescente passione per il calcio e la sua capacità di attrarre talenti globali, rappresenta un terreno fertile per lo sviluppo del movimento. L’America Latina, culla di leggende e di un calcio spettacolare, ambisce a riconquistare un ruolo di protagonismo. Il Medio Oriente, con i suoi investimenti ingenti e la sua volontà di affermarsi come polo calcistico di primo piano, si presenta come una forza emergente, desiderosa di competere ai massimi livelli.Gianni Infantino, architetto di questa riprogettazione del Mondiale per Club, ha sottolineato l’importanza di un approccio inclusivo, auspicando una competizione equilibrata e imprevedibile. L’espansione a trentadue squadre non è una mera operazione di marketing, ma una strategia volta a promuovere il calcio in tutte le sue sfaccettature, valorizzando la diversità delle scuole di pensiero e delle tradizioni calcistiche. L’obiettivo ultimo è quello di creare un evento che possa coinvolgere e appassionare tifosi di tutto il mondo, celebrando la bellezza e la passione per il calcio in tutte le sue forme. La sfida è ardua, ma le potenzialità sono immense.