Un’ombra di delusione e un’attesa paziente: Lorenzo Musetti ha annunciato, attraverso il suo canale Instagram, l’impossibilità di partecipare al torneo di Queen’s Club, prestigiosa tappa del circuito ATP su erba. La rinuncia, pur se amara, si configura come una scelta strategica e necessaria per la salvaguardia della sua condizione fisica, soprattutto in vista degli impegni più cruciali che attendono l’azzurro.Il ritiro dal Roland Garros, un momento traumatico per il tennis italiano, aveva lasciato presagire una situazione di maggiore complessità. L’infortunio all’adduttore della gamba sinistra, manifestatosi in modo acuto durante la combattuta semifinale contro Carlos Alcaraz, aveva costretto Musetti all’abbandono in un momento cruciale della partita. Successive indagini diagnostiche, con risonanza magnetica, hanno confermato la natura della lesione: una lesione di primo grado, sufficiente a richiedere un periodo di recupero mirato e prudente.La decisione di rinunciare al torneo di Queen’s non è un semplice forfait, ma una vera e propria valutazione del percorso riabilitativo. L’erba, superficie notoriamente impietosa per gli infortuni muscolari, avrebbe potuto compromettere i progressi compiuti e, potenzialmente, aggravare la lesione, mettendo a rischio la partecipazione a Wimbledon, il sogno di un’estate indimenticabile.Il team di Musetti, composto da preparatori atletici, fisioterapisti e medici, sta lavorando incessantemente per ottimizzare il recupero, implementando un programma personalizzato che include terapie conservative e un attento monitoraggio dei parametri fisiologici. L’obiettivo primario è ristabilire la piena funzionalità dell’adduttore, garantendo al tennista toscano la possibilità di affrontare Wimbledon al massimo della forma fisica e mentale.Questa situazione sottolinea l’importanza cruciale della gestione degli infortuni nel tennis professionistico, dove i margini di errore sono minimi e la pressione è costante. Lorenzo Musetti, con la sua maturità e professionalità, dimostra di saper ascoltare il proprio corpo e di anteporre la salute e la longevità della carriera sportiva a risultati immediati. La speranza di tutto il tennis italiano è che il recupero proceda senza intoppi e che Musetti possa tornare presto in campo, pronto a sfidare i migliori del mondo. L’attesa è condivisa, fiduciosa, e rivolta verso un Wimbledon che potrebbe riservare grandi sorprese.